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Viterbo - Provincia - Trapè: "Sarà uno strumento condiviso da tutti"
Convocati i cacciatori per discutere il nuovo regolamento
Viterbo - 25 febbraio 2009 - ore 14,00

Mario Trapè, assessore provinciale alla Caccia
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- Il regolamento provinciale per la caccia al cinghiale è in scadenza: l’assessore Mario Trapè convoca tutti per discutere delle modifiche.

Oltre cento i capicaccia che ieri hanno partecipato all’assemblea, organizzata per analizzare le norme, la cui validità è terminata nel 2008.

All’incontro ha partecipato anche il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione.

“L’attività svolta durante questo anno è stata proficua e importante da diversi punti di vista. In particolare, per la sinergia che si è istaurata, che ha permesso di diminuire i danni alle culture causati dai cinghiali. Credo quindi che questa sia la strada da percorre per continuare a lavorare in maniera costruttiva”.

“Sono molto soddisfatto – ha detto Trapè – dell’esito della riunione, perché abbiamo ascoltato tutti i suggerimenti che ci hanno dato i cacciatori. Ora li esamineremo”.

L’assessore ha infatti deciso che il prossimo regolamento sarà affrontato da un’apposita commissione, composta dai consiglieri provinciali di maggioranza e opposizione, i rappresentati dei cacciatori e delle associazioni venatorie e i presidenti degli Atc.

“Il regolamento – continua Trapè – è un ottimo strumento, e questo è stato sottolineato da tutti. Ha solamente bisogno di piccoli accorgimenti che lo renderanno più vicino alle reali esigenze del territorio e alle richieste dei capicaccia. Il nostro obiettivo rimane quindi l’assoluto rispetto per l’ambiente e per le risorse naturali, patrimonio di tutti. Quest’anno è stato davvero importante, sono stati infatti abbattuti oltre 13mila cinghiali, e ha visto la sinergia tra i cacciatori e gli agricoltori, che hanno trovato un punto di accordo e lavorato insieme per diminuire i danni alle colture. Mi auguro che il nuovo regolamento sia uno strumento davvero condiviso da tutti”.

Durante la riunione sono stati eletti i rappresentanti dei cacciatori che parteciperanno alla commissione suddivisi per aree d’intervento (aquesiana, castrense, maremmana, Viterbo, Monti Cimini e Civita Castellana) e nei prossimi giorni inizieranno i lavori.

“Abbiamo ricevuto davvero molte proposte valide – ha continuato l’assessore alla Caccia – come di aumentare il numero minimo dei componenti delle squadre, di snellire la burocrazia e di mettere in campo corsi di formazione per le nuove generazioni di cacciatori. Inoltre ci ha confortato molto sapere che i cacciatori apprezzano alcune iniziative importanti come lo smaltimento delle carcasse e le analisi che vengono effettuate alle interiora per monitorare la situazione sanitaria”.

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