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Viterbo - Accademia Kronos - Una nuova figura professionale
Consulente per lo sviluppo sostenibile
Viterbo - 25 febbraio 2009 - ore 17,00

- E’ partita una proposta articolata al ministro del lavoro Maurizio Sacconi per creare 10.000 nuove figure professionali legate alla difesa dell’ambiente e alla qualità della vita. 10.000 giovani che potranno aprire una loro attività professionale con la collaborazione degli enti territoriali quali: province e comuni e con il sostegno del Ministero del Lavoro e l’assistenza tecnica scientifica di Accademia Kronos.

Per raggiungere a definire questo progetto Accademia Kronos ha prima effettuato un sondaggio presso le sue 42 sezioni periferiche incentrato sull’occupazione nel settore ambientale. Sulla base delle risposte e, dopo aver attentamente analizzato il fenomeno recessione che ha investito anche il nostro Paese, i dirigenti di Accademia Kronos hanno individuato una nuova professione che non grava sulle finanze pubbliche.

Si è pensato, e di questo sono d’accordo 7 giovani su 10, di offrire uno spiraglio occupazionale nel settore delle competenze legate al risparmio energetico, alla salvaguardia in genere dell’ambiente, alla tutela dei diritti degli animali, alla qualità dei prodotti alimentari, al problema dei rifiuti, ecc. ecc. A tal proposito Accademia Kronos ha avviato contatti e accordi con: L’ENEA, con l’Università della Tuscia, con l’ADUC (Associazione per i diritti dei consumatori) e con altri enti di prestigio.

Lo scopo è creare una nuova figura professionale capace di gestire nelle città sportelli o centri di consulenza per assistere cittadini , aziende e amministrazioni pubbliche locali sulle tematiche dello sviluppo sostenibile. Enti e persone questi alle prese con il ginepraio delle norme e disposizioni che regolano i processi di certificazione (ambientale, sicurezza, efficienza), di accesso ai crediti per impianti fotovoltaici, dei diritti ad una sana alimentazione, all’uso dell’acqua, allo smaltimento dei rifiuti, ecc. ecc.

La novità di questa nuova figura è che non sono previste retribuzioni da enti pubblici. E’ richiesto solo un riconoscimento per questo nuovo ruolo, sotto forma di titolo “accademico” o similare. I compensi per questa attività sono legati alla stessa professione ( parcelle, rimborsi spese, fatturazioni).

Questi i settori operativi:

Consulenze per l’efficienza energetica delle abitazioni;

Apertura di attività legate alla pesca e all’acquacoltura;

Contributi erogati dagli enti locali per servizi richiesti su: assistenza animali domestici, informazioni sulle procedure contro il randagismo, organizzazione ed eventuale gestione del registro delle emissioni dei gas serra; informazioni amministrative relative allo smaltimento dei rifiuti, alle disposizioni comunali sull’uso dell’acqua potabile, agli incentivi per l’applicazione di sistemi di risparmio energetico, ecc,;

Consulenza sulla valutazione economica in operazioni legate ai dettami del protocollo di Kyoto come: valore di CO2 assorbito da boschi e campagne, capacità di regolazione e valutazione dei Carbon credit per interventi di forestazione, nonché di istallazione di centraline di erogazione energia elettrica da fonti rinnovabili;

Capacità di calcolare i valori di compensazione del CO2 per eventi straordinari (concerti, fiere, manifestazioni di piazza, ecc.);

Consulenza di prevenzione per i rischi estivi causati dalle punture della zanzare tigre e dalla zecche;

Consulenza nelle scuole per programmi legati all’ambiente e al risparmio energetico;

Controllo del territorio, soprattutto nel periodo estivo a rischio incendi boschivi;
Gestione di un registro contenente servizi ed enti certificati, garantiti per la loro serietà e professionalità, disponibili a risolvere in tempi brevissimi problemi individuali o pubblici.

Tutto questo ed altro a disposizione di una nuova figura professionale che potremmo chiamare: “Consulente per lo sviluppo sostenibile”.

Per ottenere questo riconoscimento tutti i giovani interessati dovranno partecipare ad un corso di almeno tre mesi capace di formare su questa professione. Il passo successivo sarà rappresentato da una serie di accordi con tutti i comuni italiani per offrire spazi fisici agli operatori ( accordi con l’ANCI e con l’UPI). Le sedi dei corsi saranno concentrate su: Roma, Viterbo, Ronciglione e Orvieto.

Al termine del corso verranno rilasciati.

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