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Viterbo - Provincia - Iniziative per favorire l'integrazione
Mediazione culturale, presentato il nuovo progetto sperimentale
Viterbo - 26 febbraio 2009 - ore 14,00

Alessandro Mazzoli, presidente della Provincia
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Giuseppe Picchiarelli, assessore provinciale alle Politiche sociali
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- La mediazione culturale si radica sul territorio. Presentato stamattina nella sala conferenze di Palazzo Gentili il Mirs, acronimo di mediazioni e interazioni nelle reti sociali.

Si tratta di un progetto sperimentale - affidato dalla Provincia alla cooperativa sociale Programma Integra – finalizzato alla creazione di sportelli per la mediazione culturale e la promozione di un sistema di relazioni tra attori istituzioni, sociali ed economici del Viterbese.

Alla presentazione hanno partecipato il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, l’assessore alle Politiche sociali Giuseppe Picchiarelli, il presidente della cooperativa Programma Integra Maurizio Saggion, il ricercatore della Lumsa Folco Cimagalli e Immacolta Amalfitano della Prefettura di Viterbo.

“L’approccio ai temi dell’immigrazione – ha detto Mazzoli – deve diventare l’elemento strutturale della nostra società. E la pubblica amministrazione deve assolvere alla funzione di promozione e agevolazione dell’integrazione. Per questo attribuiamo molta importanza a questo nuovo progetto sulla mediazione che coinvolge in maniera più capillare il territorio. E su questa scia continueremo ad impegnarci perché riteniamo che l’immigrazione è un valore tutt’altro che negativo che consentirà a questa società di migliorare”.

Il progetto Mirs offre una pluralità di funzioni e servizi dedicati alla facilitazione dei processi comunicativi tra cittadini e enti pubblici. E prevede l’apertura di spazi territoriali in grado di intervenire in articolate dinamiche che riguardano i bisogni dei cittadini migranti, l’orientamento formativo e informativo degli operatori e la promozione di iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza.

“Il concetto di rete che da diverso tempo abbiamo messo in atto – ha spiegato Picchiarelli – ha iniziato a dare i primi frutti. E questo progetto ne è un esempio lampante. Grazie a questa nuova iniziativa sperimentale siamo passati dal mediatore alla mediazione. Un concetto più esteso e ampio che ci ha permesso di andare avanti. Lo sportello così come era concepito prima è ormai superato poiché sul territorio ci sono nuove criticità da affrontare e ora abbiamo gli strumenti adetti per farlo. Questo ci consentirà anche di avere una formazione per gli operatori.

L’obiettivo è quello di fare in modo che tutta la società diventi intrinsecamente mediatrice. Vogliamo così passare dal multiculturalismo all’intercultura. Intendendo per multiculturalismo, semplicisticamente, una sommatoria di cultura; mentre per intercultura qualcosa di profondamente distinto che parla di crescita, contaminazione e scambio”.

Oltre all’apertura degli sportelli, in Provincia, in Prefettura e alla sede della cooperativa Progetto Integra, è stato attivato un sito internet e sarà redatto un trimestrale di comunicazione.

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