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Sport - Basket - Ettore Segatori scrive al Mario Lega
Caro Lega, fai sparire il marchio Gescom dalle insegne della Virtus
Viterbo - 26 febbraio 2009 - ore 14,30

Ettore Segatori - Gescom Spa
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Ettore Segatori (Gescom Spa) a Mario Lega, presidente della società di pallacanestro femminile Virtus Viterbo - Caro Mario, mi rendo bene conto come tu possa essere innanzitutto vittima inconsapevole della sgradevole situazione attuale della Virtus.

Ricordo infatti come tutti gli sforzi profusi per consentire alla città di Viterbo la partecipazione al massimo campionato di basket femminile di serie A1 sembrarono sostenuti da significative e importanti prospettive (per lo più ratificate da regolari contratti scritti) di ragguardevoli sponsorizzazioni per la corrente stagione.

Una serie di sfortunate coincidenze che non ripeto perché coinvolgono non meno sfortunate e notorie vicende di altre aziende accanto a episodi di leggerezza e superficialità degni di miglior causa, e che mi auguro non siano stati solo frutto del diffuso malcostume di millantare credito, ha fatto sì che quelle sponsorizzazioni non si concretizzassero lasciando la Virtus in condizioni economiche non felici.

La situazione non poteva certo essere risolta esclusivamente dai tuoi sforzi di ridurre tempestivamente le spese in programma o dalla richiesta di più alti interventi che non mi risulta ci siano stati.

Quel che è peggio per Gescom Spa che pur non avendo sottoscritto un contratto e non partecipando alla reale gestione della società sportiva, ha voluto continuare a sostenere la sopravvivenza del basket femminile viterbese nella massima serie nazionale e della Virtus in particolare con cifre certamente non trascurabili per ogni evento sportivo svolto.

Una canea provocata dai più bassi istinti e odi personali, che pure traeva spunto da vicissitudini e difficoltà societarie contingenti e sgradevoli, troppo spesso è stata fatta propria da locali espressioni giornalistiche tradizionali e/o diffuse in rete, cercando di deturpare senza alcuna ragione oggettiva anche l'immagine e la credibilità dell'azienda che dirigo.
Provvederemo nelle sedi più opportune a chiederne ragione e giustizia.

E' peraltro qui superfluo ripetere inutili discorsi sui difetti di sempre di questa città.

Gli stessi difetti che inducono anche quelle aziende che potrebbero farlo a guardarsi bene dal mettersi in mostra e dall'utilizzare il canale sportivo per la promozione della propria immagine.

Certo è che tutta una serie di irritanti e calunniose "leggende" continua a colpirci costringendoci irrevocabilmente e con effetto immediato a invitarti a far scomparire il nome di Gescom Spa quale sponsor principale della squadra.

Non mancheremo, per quel che ci sarà possibile e per quello spirito sportivo che ci contraddistingue, di continuare però a sostenere la società Virtus con impegno e disponibilità in specifiche situazioni promozionali lontane dai clamori di un'attenzione "perversa" che nelle disgrazie di una società sportiva pure arrivata ai massimi livelli nazionali, può in qualche modo sopire la propria gretta pigrizia mentale.

Ho fiducia che comprenderai questa mia decisione innanzitutto dettata dal rispetto per le cento e più persone che in Gescom Spa prestano quotidianamente la propria attività lavorativa.

Con la stima e l'amicizia che in questi anni ci hanno sempre unito.

Ettore Segatori
Gescom spa

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