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Viterbo - Montalto Di Castro - Energia - Interviene Zaratti, assessore regionale all'Ambiente
"Impianto fotovoltaico, la risposta ai progetti atomici del governo"
Viterbo - 26 febbraio 2009 - ore 15,15

- "La partenza del cantiere dell'impianto fotovoltaico da 24 MWp, il più grande d'Italia, rappresenta la risposta del Lazio, agli accordi italo-francesi voluti del Governo per la ripresa del nucleare nel nostro Paese".

Lo dichiara Filiberto Zaratti, assessore all'Ambiente della Regione Lazio, a margine dell'inaugurazione del cantiere a Montalto di Castro.

"È singolare che proprio in quest'area, una delle più indicate per sviluppare le produzioni di energia da fonti rinnovabili - dice Zaratti - possa ricadere nella mappa dei siti dove collocare i nuovi reattori nucleari, oggetto dei futuri progetti del governo.
In questa area dell'alto Lazio, che diventerà un polo di eccellenza per la produzione energetica da fonti rinnovabili, stiamo valutando molti progetti, sia eolici che fotovoltaici per centinaia di megawatt".

"L'impianto che avviamo oggi - spiega Zaratti - ha una potenza di 24 MWp, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 15mila famiglie, evitando l'emissione di 22.000 tonnellate di CO2 l'anno. Una delle cose più importanti è che questo impianto sarà operativo già a novembre, producendo energia pulita senza alcun costo aggiuntivo per i cittadini.
L'esatto contrario delle centrali nucleari annunciate dal governo Berlusconi
, la cui realizzazione ha tempi lunghissimi e costi indeterminati, come dimostrano le esperienze in Finlandia e in Francia con extracosti tra 20% e il 50%.
Tutto il quadro finanziario dell'energia atomica è dominato dall'incertezza: non si conoscono i costi dell'uranio, la cui disponibilità nei prossimi anni è destinata a diminuire. Sono ignoti i costi di smantellamento delle centrali e nessuno è in grado di determinare quelli di gestione delle scorie radioattive".

"Oggi nel Lazio - conclude Zaratti - sono in costruzione impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili per 150 MW e contiamo di arrivare entro il 2010 a 600 MW. Un'importante ricaduta occupazionale per la Regione e un decisivo impulso per le piccole e medie imprese, i veri attori di queste tecnologie pulite".

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