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Viterbo - Nepi - Il sindaco Vita preoccupato per i posti di lavoro a rischio
"Casa di cura, il direttore assuma gli atti deliberativi"
Viterbo - 26 febbraio 2009 - ore 18,00

Riceviamo e pubblichiamo - In riferimento agli accordi sottoscritti in Prefettura - alla presenza dei sindacati di categoria, del comitato di rappresentanza dei sindaci e del sottoscritto Sindaco di Nepi - si richiede al direttore generale di assumere gli atti deliberativi concordati e relativi all’acquisto delle prestazioni sanitarie presso la Casa di Cura di Nepi, le quali danno garanzia occupazionale ai novanta lavoratori impiegati presso il settore della riabilitazione post acuzie.

Come si ricorderà, alla Casa di Cura di Nepi sono stati sospesi 90 posti di riabilitazione e sulla vicenda pende un ricorso al Tar.

La direzione dell'azienda, in seguito a ciò, si è vista costretta a dichiarare lo stato di crisi. Da qui la mobilitazione delle forze sindacali, del Comune diNepi e del Comitato di rappresentanza dei sindaci, anche in considerazione del fatto che si tratta di un servizio di cui c'è realmente necessità.

Basti pensare che la Casa di Cura di Nepi è l'unica struttura di riabilitazione in un raggio di cinquanta chilometri, coprendo tutta la zona sud della provincia di Viterbo, la parte nord della provincia di Roma e addirittura una parte della provincia di Rieti.

Da parte del Comune di Nepi si esprime preoccupazione per il comportamento del direttore generale. Per questo motivo, l'Amministrazione Comunale si fa portavoce di un'ulteriore richiesta, anche a livello regionale, al fine di scongiurare definitivamente la sospensione delle attività e illicenziamento dei lavoratori.

In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando la scomparsa anche di un solo posto di lavoro è molto preoccupante pertutto il territorio. Di questo la Asl dovrebbe rispondere anche alla conferenza dei sindaci, che mi attiverò per far riunire al più presto.

Il direttore generale della Asl mi ha comunicato che, prima di procedere all'impegno assunto in prefettura, vuole presentare la relativa proposta di delibera alla Regione, nella figura del sub commissario Morlacco.

A nostro parere, si tratta di una perdita di tempo, visto che la Asl ha la facoltà  di acquistare le prestazioni sanitarie a suo carico. Risulterebbe peraltro che lo stesso Morlacco aveva già espresso verbalmente l'assenso a procedere in questa direzione.

Come peraltro, senza chiedere cioè pareri al subcommissario, si è operato  per la casa di cura Salus, a cui la Asl ha acquistato in prima persona, le prestazioni garantendo i livelli occupazionali e i posti letto. Anche in questo caso ci fu una riunione in prefettura: dopodiché la deliberazione fu immediata in contrasto con quanto sta accadendo per la Casa di Cura Nepi.

Franco Vita
Sindaco di Nepi

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