Riceviamo e pubblichiamo
- Il problema dei Rom a Tarquinia fa scoprire inevitabilmente le carte; mi riferisco agli strali che alcuni esponenti della sinistra viterbese hanno inviato nei confronti di Mazzola e Mazzoli rei, secondo loro, di aver tradito gli ideali politici degli extracomunitari, in questo caso dei rumeni e dei Rom.
Il no ai rom invocato a Tarquinia da tutte le forze politiche e dall’intera popolazione, ha mandato su tutte le furie Mezzetti e Sini, alti comunisti viterbesi.
Se a costoro le dichiarazioni contro i rom a Tarquinia hanno destato sorpresa e meraviglia, a noi tarquiniesi, che il problema semmai lo dovremmo vivere direttamente, ci suscita ilarità, disappunto e grande preoccupazione.
E allora a questi benestanti comunisti da salotto domando: “Come si fa ad integrare un popolo nella nostra società che inevitabilmente vuol vivere ai margini?”
Cari signori, se per voi è così importante e vitale l’inserimento dei rom nella nostra società, perché non li ospitate a casa vostra? Chissà, forse con un contatto così stretto, chi sarà dei due ad integrarsi?
Bruno Catini