Riceviamo e pubblichiamo - Apprendiamo con soddisfazione che il consigliere Enrico Benedetti è tornato sulle sue scelte ed ha condiviso il percorso unitario già intrapreso dai restanti consiglieri dell’Ente.

Lungi dal fare polemiche su detto argomento, per mera verità di cronaca, ci corre l’obbligo di precisare che la sottoscrizione del documento da parte del succitato consigliere Benedetti è avvenuta solo successivamente alla pubblicazione dell’articolo sul giornale e anche noi ci siamo chiesti più volte cosa c’entrasse l’autostrada con il campo rom.

La cosa più importante , oggi, è mantenere il fronte compatto e per una volta isolare coloro i quali vogliono usare anche questo tema per i soliti “distinguo” fautori di visibilità politica.

Nel rimarcare come l’Agraria si sia sempre limitata a dare oggettivamente notizia di quanto capitasse nella vita dell’Ente, rimettiamo al sig. Benedetti la sua indignazione invitandolo, al pari dei suoi colleghi, ad intervenire sollecitamente sui temi di interesse dell’Ente onde evitare ulteriori spiacevoli equivoci.

Tarquinia non ha bisogno di eroi e di generali ma di uomini che hanno voglia di mettersi a disposizione e di difenderne gli interessi.

Nessuna superficialità e nessuna pretestuosità, preghiamo il consigliere Benedetti di avere toni pacati e di spiegare, una volta per tutte, senza urlare, le sue posizioni e i suoi convincimenti.

Comprendiamo i suoi impegni che al pari di quelli degli altri Consiglieri vanno contemperati con le esigenze indifferibili dell’Ente.

L’Amministrazione dell’Università Agraria

Tarquinia 27/02/2009