- “Sono ormai mesi che denuncio con forza, in ogni incontro provinciale che abbia come argomento la Società che gestisce il Servizio Idrico Integrato (Talete), l’inefficacia dell’azione degli attori che potrebbero fare molto per la sopravvivenza della Società e che invece si nascondono dietro un clamoroso immobilismo amministrativo”

Questo il commento del sindaco di Calcata e vicecoordinatore di Forza Italia, Luciano Sestili.

“Applaudo alla dura presa di posizione del segretario provinciale del Pd Angelo Allegrini che contesta duramente l’operato, anzi, per meglio dire, l’immobilismo del presidente della Provincia Mazzoli - continua Sestili -. Infatti, gli interventi da presidente dell’Ato di Mazzoli, nei quali invitava minaccioso i sindaci dei comuni non ancora in regola con gli adempimenti concordati o che non avevano ancora deliberato il trasferimento in Talete della gestione del servizio idrico, non sono stati seguiti da atti amministrativi che davano corso alle tante parole dette.”

“Inoltre - prosegue il vicecoordinatore di Forza Italia - risulta assai flebile, se non inesistente, la pressione che la Provincia ha esercitato verso la Regione Lazio per il reperimento dei Fondi economici necessari per la sopravvivenza della Società Pubblica delle Acque.
A tutti è noto, infatti, che l’Ambito territoriale provinciale non risulta essere ottimale e, quindi, autosufficiente. Tale cosa è nota a tutti e più volte condivisa dalla Regione Lazio che, a parole, ha sempre espresso la volontà di supportare l’esperienza della gestione pubblica, tramite Talete, del servizio idrico integrato, ma al momento di individuare le poste economiche che garantirebbero la possibilità di non incidere in maniera economicamente dolorosa sulle tariffe dell’acqua dei cittadini della Tuscia, la Regione Lazio non dà seguito ai propri intendimenti”.

“Risulta poi quanto meno criticabile la chiamata in correità da parte del segretario provinciale del Pd, del sindaco di Viterbo Giulio Marini. Non dimentichiamo che il sindaco Marini è stato uno degli artefici della Gestione pubblica delle acque, che il Comune di Viterbo è stato fra i primi a conferire la Gestione del Servizio Idrico alla Talete.
Inoltre il coordinatore provinciale di FI si è sempre e in tutti i tavoli, espresso per la sopravvivenza della Società e a tutte le sue dichiarazioni hanno sempre fatto seguito atti amministrativi che davano ragione a quanto enunciato.”

“Ora che la presidenza della Talete è omogenea alla Provincia e alla Regione Lazio, risulta quanto meno incomprensibile capire dove risiedono le difficoltà - ha continuato Sestili -. Ci si accorge solo oggi, dopo quattro anni di gestione del centrosinistra della Provincia di Viterbo e della Regione Lazio, che la Talete si trova ad un passo dal baratro e che alle tante parole necessitavano atti amministrativi concreti e realizzati dagli attori chiamati alle loro responsabilità, che sono da identificare nel presidente della Provincia e presidente dell’Ato e maggiore azionista della Società, Alessandro Mazzoli.”

“Non sarà che tutto il tempo perso dalle segreterie provinciali del centrosinistra che sostengono la coalizione che governa a Palazzo Gentili, a litigare su quali nuove alleanze politiche o su quali nuovi assessori dovessero essere presenti in giunta, abbia influito nel lavoro quotidiano dell’amministrazione provinciale?”.

“La giusta preoccupazione espressa dal segretario del Pd Allegrini testimonia la paura di dover individuare i responsabili dell’eventuale fallimento della Talete - conclude Sestili -. Siamo d’accordo con lui, la latitanza della Provincia e della Regione Lazio sono a tutti evidenti; inoltre, tutti gli attori sono militanti del Pd da lui rappresentato e quasi viene da pensare che anche la Talete stia diventando il terreno di scontra fra le tante anime del Pd. Ma la Talete è qualcosa di più importante delle beghe interne del centrosinistra”.