Riceviamo e pubblichiamo - Con sorpresa abbiamo ricevuto la comunicazione che il direttivo di FI di Nepi è stato commissariato dal coordinamento provinciale presieduto da Giulio Marini.
Il provvedimento sarebbe stato causato dalla disattesa, da parte di questo coordinamento di Nepi, della direttiva unanime circa la composizione delle liste da fare nelle imminenti elezioni amministrative.
A parte che il 2 febbraio non si è votato nulla, si ricorda che si sono sollevate molte obiezioni sull’ingresso di nuovi politici nel nuovo Pdl; qualcuno ha detto: “in fila come all’ufficio postale!”
Dispiace, e si prova un senso di profonda delusione che vengano presi questi provvedimenti, perché il partito di Forza Italia Nepi si è sempre contraddistinto, come i cittadini sanno, fin dalla fondazione per senso di responsabilità e impegno, ivi compresa la costituzione del Pdl di Nepi.
Purtroppo i responsabili di An di Nepi, come già nelle scorse amministrative, hanno preso la decisione di sostenere una lista civica presieduta dal sindaco Pd (l’anno scorso ha fatto tessere per il Pd insieme all’amico Fioroni!) Franco Vita; fino a minacciare l’abbandono del loro partito e del Pdl, se fosse stata imposta una candidatura a sindaco diversa da quella.
Della situazione, attraverso infiniti comunicati e incontri personali, sono stati messi sempre al corrente i dirigenti FI provinciali, ma non è mai seguito il metodo degli incontri con il direttivo e con gli iscritti.
Preso atto dell’impossibilità di proseguire su un percorso per una lista Pdl, il coordinamento di Forza Italia di Nepi convergeva con la scelta del movimento denominato Forum Nepi 2009 di individuare nell’esponente di Forza Italia, consigliere comunale, Sesto Federici, il loro candidato sindaco.
Il precipitoso provvedimento, di commissariare una Forza Italia che candida uno di Forza Italia, che ampia la sua base elettiva, delegittima un direttivo coerente e fedele, e finisce per avallare l’altra candidatura, quella del signor Franco Vita, al quale del Pdl non importa un fico secco, se non come sponda per mantenere il potere raggiunto con anni di opportunismo politico, con i nuovi –vecchi- alleati.
Appare culturalmente non all’altezza colpire il coordinamento di Nepi per avvisare gli altri, è, come si diceva negli anni ’70: colpirne uno per educarne cento.
Si vedrà come saranno affrontati gli altri casi. Sono certi che Luciano Sestili sia nella condizione equa per assolvere il compito di commissario?
Per fortuna i cittadini dei paesi conoscono i problemi che li riguardano e le menti dei loro politici; se non si è in grado di comprendere, dall’esterno, è perché si preferiscono le poltrone e non si viene nel territorio, e poi, resta solo l’arroganza.
Nei nostri atti in opposizione a un sindaco, che per anni ha rivendicato il suo colore politico, e che, per esempio, danneggia economicamente per 300mila euro ogni anno con il nuovo contratto sullo sfruttamento delle acque minerali, i vertici provinciali hanno brillato solo per disinteresse; eppure hanno avuto i documenti. E’ questo il modo di prestare attenzione?
I componenti del coordinamento commissariato, convinti che tale provvedimento non sia giustificato, e che la candidatura di Sesto Federici, novità tra i vecchi giochi, sia perfettamente in linea con le direttive e gli ideali di Forza Italia, rappresentando iscritti e simpatizzanti, si appellano agli organi superiori, affinché in questa tornata elettorale, non venga individuato un Pdl deciso a tavolino dai potentati politici, alle spalle degli elettori.
Compito della politica è individuare e proporre il miglior amministratore: Forza Italia Nepi lo ha assolto nel miglior modo.
Ad oggi sono individuati due candidati sindaci, uno è sicuramente di FI, se l’altro è di ispirazione Pdl, chi lo ha ispirato? Forse lo stesso Marini?
Da qui ai giorni del voto i cittadini di Nepi sapranno scegliere tra chi vuole veramente un nuovo sindaco e chi al contrario ha tanti interessi a far sì che le cose non cambino. Che Marini voglia, o no.
Coordinamento (commissariato) Forza italia Nepi
