Riceviamo e pubblichiamo - La direzione didattica statale di Vetralla, nell’ambito delle attività del laboratorio per la didattica della storia locale, ha organizzato una mostra documentaria sulla tragedie delle foibe.

La mostra, allestita grazie alla collaborazione dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e del centro studi Padre Flaminio Rocchi, ha una finalità essenzialmente didattica ed intende ripercorrere, attraverso 24 pannelli illustrati, la vicende delle popolazioni dell’Istria e della Dalmazia nell’immediato dopoguerra.

Lo scopo del percorso didattico è quello di far conoscere alle giovani generazioni - ma non solo - una pagina della nostra storia nazionale a lungo nascosta.

Almeno diecimila persone, negli anni drammatici a cavallo del 1945, sono state torturate e uccise a Trieste e nell'Istria controllata dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito. E, in gran parte, vennero gettate (molte ancora vive) dentro le voragini naturali disseminate sull'altipiano del Carso: le "foibe".

La mostra intende far conoscere questa tragedia italiana a chi non ne ha mai sentito parlare, a chi sui libri di scuola non ha trovato il capitolo "foibe", a chi non ha mai avuto risposte alla domanda "cosa sono le foibe?".

Vogliamo anche capire perché, a guerra ormai finita, migliaia di persone hanno perso la vita per mano di partigiani comunisti e perché, per oltre sessant'anni, la storia d'Italia è stata parzialmente cancellata.

La mostra resterà aperta dal 7 al 14 marzo 2009, presso la scuola primaria di Vetralla, con orario 9.00-12.30, sabato 7 e domenica 8 resterà aperta anche di pomeriggio.

L’ingresso è libero.

Per ulteriori informazioni: tel. 0761.477012.
Direzione didattica statale di Vetralla

Roberto Santoni