Riceviamo e pubblichiamo - Grande sarà la mobilitazione se, dall’incontro che si terrà a Roma al Ministero dello sviluppo Economico il 2 marzo sulla crisi occupazionale dl distretto Industriale della ceramica di Civita Castellana, non ci saranno risposte certe e concrete.

Le organizzazioni sindacali Femca Cisl,Uilcem Uil, Fialc Cisal riunitesi questa mattina, dopo un ampio dibattito con le proprie Rsu e gli iscritti, sulla grave crisi del Territorio Civitonico, consapevoli dei grandi problemi che sono già presenti,e che si verranno a creare per i lavoratori e le loro famiglie, convengono di doversi attivare con tutte le loro forze affinché qualora si rendesse necessario tutti i soggetti interessati facciano la propria parte.

Il coinvolgimento dovrà essere a tutto campo, nessuno potrà tirarsi indietro .

Il nostro appello lo rivolgeremo alle forze politiche, alle istituzioni., agli imprenditori , a Confindustria e Federlazio, consapevoli che il loro contributo sarà determinante per fronteggiare la crisi.

La nostra Azione per una eventuale risposta negativa sarà il coinvolgimento di tutti i lavoratori iscritti e non che con il loro supporto renderanno ancora più forte la vertenza in atto.

Il nostro obiettivo primario al tavolo di concertazione sarà quello di creare le condizioni per un impegno forte e duraturo da parte del governo.

Le fughe in avanti, le azioni solitarie, le logiche populistiche e di S.igla non pagano, la vertenza in atto è nata ed è stata richiesta unitariamente da Filcem Cgil, Femca Cisl Uilcem Uil Nazionale , non può e non deve essere svilita da azioni solitarie locali.

Uilcem Uil
Femca Cisl
Fialc Cisal