Alessandro Mazzoli Copyright Tusciaweb

- “Sconcerto rispetto a quanto sta avvenendo in queste ore alla Provincia di Viterbo” è stato espresso dal capogruppo PD al Consiglio Regionale del Lazio, Giuseppe Parroncini, e dalla vicecoordinartice provinciale del PD, Giulia Arcangeli.

“Sbaglia – affermano i due esponenti PD - chi pensa di ragionare secondo logiche di appartenenza superate dall’esistenza stessa del Partito democratico o, peggio, chi si appella oggi a quelle logiche per evocare scenari passati e non più proponibili.

Il progetto del Partito Democratico è quello di un partito nuovo, nato per accogliere ed unire le migliori esperienze della sinistra e del cattolicesimo democratico, ma anche quelle di tante persone provenienti da percorsi diversi. Un progetto di partito più alto e più ampio che il nostro segretario, Walter Veltroni, sta riempiendo di contenuti.

Nella vicenda interna alla Provincia di Viterbo – evidenziano Parroncini ed Arcangeli - sono stati compiuti evidenti errori: il primo è stato quello di aver annunciato una trattativa con l’Udc, finalizzata all’allargamento delle alleanze, in assenza del sostegno di tutta la maggioranza della coalizione al governo della Provincia; il secondo, quello di chiudere all’ipotesi di allargamento in maniera frettolosa ed incomprensibile senza il coinvolgimento della delegazione del PD che allo svolgimento di tale trattativa era stata appositamente designata.

Di questi errori occorre essere consapevoli, affinché non si ripetano più.

A questo punto – concludono - se da un lato si rende opportuno il rinvio del Consiglio Provinciale convocato per questo pomeriggio, dall’altro è doveroso mettersi subito al lavoro per recuperare il dialogo e la condivisione necessari all’interno del gruppo del Pd alla Provincia e tra quest’ultimo e gli organismi provinciali del partito affinché esso torni ad avere il ruolo centrale che non può non appartenergli, soprattutto in una fase delicata come è quella attuale, per l’allargamento verso nuove alleanze, ed in particolare quella con l’Udc.

Un passaggio che deve essere accompagnato dalla consapevolezza che si sta trattando un tema prettamente politico le cui implicazioni non riguardano tanto il presente, quanto il prossimo futuro.”