Arturo Vittori

Il modello vincitore della Macchina di Santa Rosa

Il modello classificatosi secondo di Anna Maria Grifa, Oliviero Rainaldi, Leonardoi Gatti, Paolo Paganucci, Anna Scriminaci, Giorgio Palone

Terzo classificato il progetto di Gianluca Di Prospero

Un momento delle presentazione

- Vincitore del concorso per la nuova macchina di Santa Rosa è l'ingegnere Arturo Vittori, fratello dell'astronauta viterbese Roberto.

La macchina è stata scelta tra decine di disegni.

Il modello di Vittori è una spirale di rose e di luce, denominata Fiore del Cielo, e durante il trasporto spargerà petali di rose.

Ora resta da capire se l'amministrazione riuscirà, entro settembre, ad appaltare la costruzione della macchina e a realizzarla.

I primi tre disegni classificati sono stati presentati dal sindaco Marini e dall'assessore Purchiaroni questo pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa alla quale Vittori, che si trova negli Stati Uniti, non ha potuto partecipare.

Marini e Purchiaroni hanno sottolineato il nuovo metodo di scelta dei bozzetti e la loro altissima qualità.

"Speriamo di riuscire a realizzare la macchina entro l'anno - ha concluso il sindaco -. Sarà una delle tante sfide di quest'amministrazione".

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La presentazione del nuovo modello

Il pubblico delle grandi occasioni ha riempito la sala consiliare del Palazzo dei Priori, dove alle 15 sono stati presentati i tre disegni scelti dalla commissione per la nuova Macchina di S.Rosa 2009/2013, dal sindaco Marini e dall'assessore Purchiaroni.

Il sindaco ha dato lettura della classifica.

Terzo classificato il progetto di Gianluca Di Prospero, che secondo la commissione “Ha voluto riconoscere la realizzazione più compiuta delle Macchine tradizionali per leggerezza, equilibrio e armonia compositiva.

Secondo il progetto di Anna Maria Grifa, Oliviero Rainaldi, Leonardoi Gatti, Paolo Paganucci, Anna Scriminaci, Giorgio Palone, che ha colpito la giuria “anche per quanto riguarda l'impiego di nuovi materiali, originalità dell'idea e qualità dell'illuminazione.

Il vincitore del concorso di idee è Arturo Vittori, scelto dalla giuria “Per la qualità e il livello di creatività e per la qualità del progetto complessivo, precisando che il concorrente ha saputo ottimizzare l'unione tra la scelta tradizionale e l'innnovazione.

“Mi complimento con la commissione per la celerità con cui sono stati conclusi i lavori - ha detto il sindaco -. Ora ci metteremo nuovamente al lavoro per vedere la nuova Macchina pronta a San Sisto il prossimo 3 settembre. Come noto, la legge ci consente ora di sveltire notevolmente le procedure burocratiche.”

“Tutti i disegni che hanno partecipato al concorso saranno esposti in una mostra - ha detto Purchiaroni - e, all'inaugurazione dell'evento, consegneremo anche i premi in denaro previsti ai tre classificati.”

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Biografia di Arturo Vittori

Arturo Vittori (Viterbo, 1 ottobre 1971) è un architetto e designer italiano.

È uno dei fondatori del team di architettura e design Architecture and Vision.

Dopo avere studiato dal 1989 al 1993 presso il Liceo artistico di Viterbo, ha studiato presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli studi di Firenze dove – dopo una esperienza biennale alla Technische Hochschule (Scuola politecnica) di Darmstadt (Germania) – si è laureato nel 1996 con un progetto dal titolo “International Space Station - Travelling Network” (Premio Giovanni Neri Serneri).

Dopo avere conseguito un master in Diagnostica architettonica (Modena), ha maturato varie esperienze, collaborando fra l’altro con progettisti quali Jourda Architects nel 1997, Duepiù France nel 1998, Santiago Calatrava nel 2000 e Jean Nouvel nel 2001.

Dal 2002 al 2004 è stato Manager of Cabin Design presso Airbus, a Tolosa (Francia), partecipando alla progettazione degli interni delle cabine per varie compagnie aeree e in particolare per il primo A380, attualmente il più grande aereo di linea esistente.

Nel 2005 ha lavorato con Future Systems, collaborando con Anish Kapoor alla progettazione della stazione di Monte Sant’Angelo per la metropolitana di Napoli (linea 7), mentre nel 2006 si è occupato di yacht design presso lo studio londinese Francis Design.

Dal 2002 ha avviato una collaborazione con l’architetto svizzero Andreas Vogler, con cui ha costituito nel 2003 Architecture and Vision, un team di architettura e design, internazionale e multidisciplinare, impegnato nello sviluppo di progetti innovativi e nel trasferimento tecnologico fra ambiti diversi, per applicazioni aerospaziali e terrestri.

Nel 2006 il prototipo della tenda per ambienti estremi DesertSeal (2004) è stato inserito nella collezione permanente del Museum of Modern Art, New York, dopo essere stato esposto nella mostra SAFE: Design Takes on Risk (2005), curata da Paola Antonelli.

Nello stesso anno Vittori e Vogler sono stati selezionati come “Modern-day Leonardos” (Moderni Leonardo) dal Museum of Science and Industry di Chicago per l'esposizione Leonardo da Vinci: Man, Inventor, Genius. Nel 2007 un modello della stazione gonfiabile MoonBaseTwo (2007) – ideata per l'esplorazione della Luna – è stato incluso nella collezione del Museum of Science and Industry di Chicago, mentre MarsCruiserOne (2007), il progetto di veicolo-laboratorio pressurizzato per l’esplorazione di Marte, è stato esposto al Centre Georges Pompidou, Parigi, durante la mostra Airs de Paris.

Relatore in numerosi convegni e conferenze internazionali sui temi della progettazione, dell’architettura spaziale, del trasferimento tecnologico e della sostenibilità, ha tenuto workshop sugli stessi temi.

Nell’anno accademico 2007/08 ha insegnato Industrial Design presso il Corso di laurea in Disegno industriale della Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, e dal 2008/09 è docente presso la Facoltà di Design e Arti dell'Università IUAV di Venezia.

Iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Viterbo, è inoltre membro dell'American Institute of Aeronautics and Astronautics (AIAA, Associazione americana di aeronautica e astronautica).