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Viterbo - Camera di commercio - Rapporto di Unioncamere
Crescita vicino allo zero per le imprese della Tuscia
Viterbo - 3 febbraio 2009 - ore 17,00

- Il movimento anagrafico delle imprese nella provincia di Viterbo, secondo il Rapporto Movimprese di Unioncamere realizzato sulla base del Registro Imprese della Camera di Commercio di Viterbo, evidenzia nel 2008 un tasso di crescita dello 0,26%, il più basso del Lazio (media 1,69%) e al di sotto della media nazionale (0,56%).

Sono state infatti 2.777 nel 2008 le imprese iscritte (erano 2.646 nel 2007) contro le 2.677 cessate (erano 2.506 lo scorso anno), con un saldo che è sceso dalle 140 imprese del 2007 alle 100 del 2008. Il tasso di crescita in quattro anni si è più che dimezzato passando dallo 0,67% del 2005 allo 0,26% del 2008.

A segnare il passo sono soprattutto le ditte individuali con un saldo negativo pari al -1,2% (320 imprese rispetto al 2007). In controtendenza le società di capitali (5,75%) e di persone (2,58%), che invece si mantengono ben al di sopra della media regionale (4,38% e - 0,94%) e nazionale (3,98% e -0,14%). Questi dati sono stati depurati dalle cancellazioni d’ufficio effettuate nel corso del 2008, in totale 182 tra imprese individuali e società di persone e di capitale non più operanti e per questo eliminate dal Registro Imprese.

Attualmente nella provincia di Viterbo le società di capitale rappresentano l’11,6% del totale delle imprese registrate, le società di persone il 17% mentre le imprese individuali vedono ridurre la propria quota al 68,5%.

“I dati sul movimento anagrafico delle imprese presenti nella Tuscia – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – confermano la fase di stagnazione che ha caratterizzato la nostra economia nel 2008, prima dell’avvento della crisi finanziaria internazionale.

La flessione del tasso di crescita deriva per lo più dal consistente numero di cancellazioni di ditte individuali, molte delle quali effettuate da quanti operano nel settore agricolo. Mi preme tuttavia sottolineare la positiva crescita di società di capitali passate in otto anni a rappresentare dal 6,3% all’11,6%, fatto questo che testimonia la volontà delle imprese di rafforzarsi e di diventare più forti e competitive sul mercato.

Segnali confortanti ma non sufficienti a far decollare l’economia di questo territorio, che ha bisogno sia di poter contare su una maggiore disponibilità finanziaria sia di maggiori opportunità e investimenti. In tal senso come Camera di Commercio abbiamo elevato in modo consistente il finanziamento dei Confidi, ma è alla decisione definitiva sulla realizzazione dell’aeroporto che guardiamo con interesse e alla conseguente completamento delle infrastrutture viarie e ferroviarie, per avviare quel processo di sviluppo da tempo atteso con benefici concreti per il mondo imprenditoriale e per l’occupazione locale”.

Per quanto riguarda i settori, andando ad evidenziare le differenze tra le imprese di fine 2007 e di dicembre 2008 emerge una forte negatività delle attività tradizionali, in particolare agricoltura (-1,59%), attività manifatturiere (-3,07%) e trasporti (-4,35%).

Continua la crescita, anche se limitata, delle costruzioni che beneficiano delle nuove iscrizioni relative agli imprenditori neocomunitari. Buoni risultati vengono dal settore del turismo e della somministrazione (+5,47%), dei servizi alle imprese (+4,53%) e dei servizi sociali e personali.

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