Riceviamo e pubblichiamo - Non rimango più sorpreso dalle esternazioni fuori luogo della senatrice Laura Allegrini

Come è suo solito distorce la realtà, almeno che, quando parla di Tarquinia, si riferisca a un’altra città. Infatti, la sua pletora di fedeli l’avrebbe dovuta informare sulla voragine economica della Tarquinia Multiservizi lasciata in eredità alla comunità.

Società che, grazie al lavoro della mia amministrazione, è tornata in carreggiata, mantenendo inalterati i livelli occupazioni. E la sua pletora di fedeli avrebbe dovuto riferirle anche di tutti i progetti che non è stata in grado di realizzare in cinque anni di amministrazione di centro destra e che oggi lei chiede al sottoscritto di portare a compimento.

Le rispondo dunque direttamente con i fatti, cosa a lei sconosciuta. Partiamo dalla questione carbone. Lei si dimentica sempre che la riconversione di Torre Valdaliga Nord è frutto di una scellerata decisione presa dal governo Berlusconi. Quindi, si rivolga ai suoi “compagni” che hanno svenduto il nostro territorio per chiedere di bloccare il progetto.

Per la zona industriale, il consiglio comunale con la delibera n. 31 del 10 aprile 2008 ha dato il via libera al piano quadro e si è entrati nella fase di presentazione dei progetti (due sono stati già presentati e approvati).

In campo urbanistico, sono stati approvati dal consiglio comunale con la delibera 106 del 28 novembre i programmi integrati d’intervento ed è stato concluso l’iter burocratico per sbloccare il piano regolatore generale; mentre per la località di San Giorgio sono state completamente riviste le convenzioni stipulate a e si è in attesa delle risposte degli imprenditori.

Per la viabilità, sono state ripristinate le strisce bianche nelle vie limitrofe all’ospedale, laddove in precedenza una scelta vergognosa dell’amministrazione di centro destra aveva introdotto i posteggi a pagamento soltanto per fare cassa.

L’area di sosta della Barriera San Giusto, poi, nell’ambito del nuovo piano della viabilità del centro storico, subirà un profondo cambiamento con la creazione di una zona a pagamento e una gratuita.

A riguardo del pomodorificio, è stata avanzata e approvata dalla Regione Lazio la richiesta del progetto integrato per la filiera. Si è perciò sulla buona strada per riaprire in tempi ragionevoli lo stabilimento.

Per Tarquinia Lido, mi domando che cosa abbia fatto l’amministrazione di centro destra per portare il metano e per riqualificare il centro abitato.

Infine, ma senza polemica, potrebbe essere lei a spiegare cosa ha fatto in anni di incarichi politici. Non si sforzi a pensare perché posso rispondere senza difficoltà: nulla.

Nulla per il territorio (lo dimostra il suo disinteresse per il settore agricolo colpito dall’alluvione di dicembre e per la sede permanente dei Vigili del Fuoco) e nulla per la città.

Sarebbe allora opportuno, invece di perdere tempo e dare voti in pagella agli altri, che inizi a fare qualcosa di concreto. Così un giorno ci si ricorderà di lei non per quello che ha scritto, ma per quello che ha realizzato.

Il sindaco Mauro Mazzola