Riceviamo e pubblichiamo
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Il presidente Alice Mazzoli in riunione con il Cappellaio Matto |
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- Azione Giovani assistendo agli eventi susseguitisi in questi giorni a Palazzo Gentili è stata lieta di apprendere come l'intero schieramento di centro-sinistra al governo della Provincia, abbia fatto proprio lo spirito goliardico e scanzonato caratteristico dell'età giovanile, strumento privilegiato e necessario ad interpretare non solo i bisogni dei ragazzi, ma anche dell'elettorato più maturo, essendo presente, in fondo, un bambino in ognuno di noi.
Le mal celate divisioni interne alla sinistra e la possibilità di un reimpasto di maggioranza sono stati il pretesto per dare inizio a memorabili giornate di giuochi e burle, frizzi e lazzi, che hanno trasformato Palazzo Gentili in un fantastico Paese delle Meraviglie e il tavolo del consiglio provinciale nella tavola imbandita per il tè del Cappellaio Matto e del Leprotto Bisestile.
Questo favoloso circo ha rischiato di essere drammaticamente e inaspettatamente interrotto dal nostro caro presidente Mazzoli che non volendo più giocare ha minacciato di andarsene portando via il pallone.
Alla fine però tutto si è rivelato l'ennesimo scherzo e tra la gioia di tutti i partecipanti si è continuato a trastullarsi, ciascuno con il proprio balocco, ciascuno al proprio posto.
Azione Giovani quindi non comprende le critiche arrivate al governo della Provincia, a cui crede invece di dover porgere i più sentiti complimenti per la sua politica guidata da un lungimirante e visionario spirito di pubblico servizio.
Azione Giovani, ritenendo di aver visto nell'operato della giunta la ferma volontà di promuovere l'abolizione delle province a partire da quella di Viterbo, essendo stata quest'ultima ulteriore dimostrazione di quanto questo strumento burocratico sia un inutile e dannoso sperpero di denaro, fa sapere che lotterà a fianco della Provincia per la sua stessa chiusura.
Paolo Tozzi - Azione Giovani