- Donne alla ribalta. Domani mattina (ore 10) nella sala conferenze di Palazzo Gentili saranno presentati il libro verde e il Piano occupazione femminile della Regione Lazio. Due strumenti per sensibilizzare e aumentare la presenza delle donne nel mondo del lavoro.

All’iniziativa parteciperanno l’assessore regionale alle Politiche del lavoro e Pari opportunità Alessandra Tibaldi, il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, l’assessore alle Politiche del lavoro Stefano Di Meo, il dirigente dell’assessorato regionale Lea Battistoni, la consigliera di Parità della Regione Lazio Alida Castelli, quella della Provincia di Viterbo Daniela Bizzarri, il presidente della Camera di commercio Ferindo Palombella, il presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro Bruno Barghini, la consigliera delegata alle Pari opportunità Lina Novelli e ancora: Miranda Perinelli, Rosita Pelecca, rispettivamente segretarie di Cgil e Cisl, Martire Carmale della Uil, la consigliera delegata alle Pari opportunità del Comune di Viterbo, Maria Antonietta Russo, e il presidente del comitato imprenditoria femminile Vita Sozio. Saranno presenti anche i ragazzi delle ultime classi dell’Ipsia e dell’Orioli, il Forum e il Cpo (Comitato pari opportunità) provinciali.

“Il libro verde – spiega la consigliera Lina Novelli – è uno strumento dedicato sia alle donne che ai giovani. L’obiettivo che si pone è quello di avviare soluzioni per un modello sociale economico che tenga sempre più in considerazione l’aspetto femminile e la presenza delle donne nel mondo del lavoro. Agevolando quest’ultime nell’ingresso”.

Durante la giornata saranno presentati anche i dati emersi dal piano dell’occupazione femminile realizzato dalla Regione Lazio.

“Secondo i dati Istat – afferma Daniela Bizzarri nel 2008 c’è stati un forte calo dell’occupazione femminile è necessario quindi mettere insieme tutte le iniziative e gli strumenti utili per invertire questa tendenza. Nel piano della Regione sono elencante le tipologie di azioni per contrastare questo fenomeno e soprattutto le politiche atte ad aumentare non solo la presenza femminile ma anche a garantire una parità di salario”.