:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
     
   
Viterbo - Comune - Martedì 10 febbraio
Foibe, si celebra la giornata del ricordo
Viterbo - 4 febbraio 2009 - ore 15,30

- Martedì 10 febbraio prossimo , si celebrerà la “Giornata del Ricordo”, ricorrenza istituita nel 2004 per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. (legge 92/2004, articolo 1, comma1).

Il sindaco Marini e la Giunta saranno alle 12 a Largo Martiri delle Foibe istriane, per deporre una corona di fiori ai piedi del monumento che ricorda Carlo Celestini, cittadino viterbese ucciso oltre sessanta anni fa.

Alla commemorazione del mattino, farà seguito una manifestazione aperta al pubblico che si terrà alle 18 in Sala Regia, che l'assessore alla Cultura Purchiaroni, con il sindaco, ha fortemente voluto: “ Sarà un incontro che si svolgerà sul modello del pomeriggio che abbiamo dedicato alla giornata della memoria, il 27 gennaio scorso”, spiega Purchiaroni, “ avremo ancora con noi il gruppo dei sax della Scuola Musicale Comunale, l'attore Paolo Manganiello che ci proporrà letture sul tema, e un docente universitario che affronterà il periodo storico in cui si colloca la tragedia delle foibe. Sarà un momento denso di commozione, ma anche una ottima occasione per conoscere più a fondo un periodo della nostra storia che solo negli ultimi anni sta tornando alla luce. Sono certo che anche stavolta ci sarà una partecipazione sentita e numerosa dei viterbesi.”

“Quello del 10 febbraio a Palazzo dei Priori vuole essere un tributo importante, che rappresenta un riconoscimento all’italianità di migliaia di nostri concittadini scomparsi”, ha commentato il sindaco Marini, “Quello delle foibe è un dramma rimasto sconosciuto per molti anni. Oltre 2000 nostri connazionali furono uccisi e gettati nelle cavità carsiche presenti al confine nord orientale del Paese, , 350.000 esiliati dalle loro terre natie di Istria, Fiume e Dalmazia per sfuggire alla repressione dei partigiani del Maresciallo Tito.

Il prossimo 10 febbraio saremo uniti nel ricordo e nella volontà di sconfiggere ogni forma di intolleranza, violenza, incomprensione.”

Copyright 2009 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564