Riceviamo e pubblichiamo - Egregio direttore,
archiviata (forse) la crisi in provincia, tuttavia per il Pd viterbese non si prospettano giorni felici.

E infatti il ventilato, da alcuni anche sognato, accordo con l’Udc di un neofita della politica come Nando Gigli, (di cui sinceramente mai nulla si è saputo sulla eventuale piattaforma programmatica su cui si sarebbe basato mentre molto più chiare apparivano le ragioni di opportunità politica-economica che nulla avevano a che vedere con i cittadini elettori) ha portato nuovamente alla ribalta all’interno del Pd tutte le componenti ex, neo, vetero democristiane che hanno visto in tale operazione la possibilità della rinascita della Balena Bianca , a spese del neonato Pd.

In puro stile doroteo abbiamo infatti assistito a cene, messaggi, scambi di consigli (che a molti apparivano più minacce), accordi segreti, proclami poi ritirati che gli ex Dc (dopo una lunga navigazione anche in Psi, FI, Udc ecc.), di Pd e Udc si sono scambiati nel tentativo di portare a termine l’operazione “Balena Bianca” (o forse dovremmo dire Rosa) sacrificando l’amministrazione provinciale del presidente Mazzoli e soprattutto il voto popolare che l’aveva scelta.

Orbene in questo clima chi come il sottoscritto ha creduto e crede che il Pd possa rappresentare una vera alternativa laica, riformista, liberale e anche radicale al centrodestra teo-con (catto-conservatore se si vuole) autoritario e illiberale, così come si è mostrato anche il Pdl viterbese, non può che ringraziare fortemente il presidente del partito Egidi e il presidente Mazzoli.

Grazie a Egidi perchè con il suo grido “Vogliono rifare la Dc” non solo ci ha messo in guardia ma ci ha dato la possibilità di confidare che anche nei vertici del partito vi sia quella prospettiva che vede il Pd rappresentare il nuovo, e potersi candidare a essere la vera alternativa riformista e liberale a un Pdl fortemente autoritario e conservatore vero erede del vecchio sistema democristiano spazzato via dalla storia.

Grazie al presidente Mazzoli perché ha tenuto la barra ferma resistendo a chi voleva, in barba agli elettori, far rinascere a sue spese, a spese del Pd e dei cittadini, trasformare la Provincia di Viterbo in un laboratorio politico a uso e consumo di chi, non essendovi riuscito per altre vie, voleva rifondare la Dc Viterbese non solo con i vecchi schemi ma addirittura con le vecchie facce.

Grazie veramente di cuore è solo grazie a voi e ai vostri atti che oggi il Pd viterbese può ancora presentarsi e far sperare anche tutti quelli che, pur non proveniendo né da Ds né da Margherita, hanno creduto e credono che esso possa rappresentare la vera novità politica per il futuro della nostra provincia e del paese.

Giacomo Barelli
“Ancora” membro permanente coordinamento comunale Pd Viterbo