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Viterbo - In occasione del "Giorno del ricordo" del 10 febbraio, istituito dal Parlamento - Lo annuncia il consigliere comunale Contardo
Foibe, il Pdl dona un vhs a ogni scuola
Viterbo - 4 febbraio 2009 - ore 18,00

Enrico Maria Contardo, capogruppo Pdl al consiglio comunale
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Riceviamo e pubblichiamo - Il gruppo consiliare del Popolo della Libertà del Comune di Viterbo, in ottemperanza con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 del Parlamento italiano che ha istituito il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia dei 350mila italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani" fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, ha provveduto a inviare in dono a ogni complesso scolastico la cassetta Vhs “Foibe i martiri dimenticati”, come ulteriore contributo alla conoscenza dei giovani studenti su una pagina della storia che è stata occultata per oltre 50 anni.

Premesso che la legge prevede iniziative atte a diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado, ed è altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende, abbiamo chiesto ai dirigenti scolastici di organizzare, se possibile, delle proiezioni di questo filmato e una o più delle attività previste dalla legge, dando fin da ora la disponibilità dei consiglieri comunali del Popolo della Libertà a partecipare.

Già negli scorsi anni avevamo consegnato alle scuole medie e superiori della Città alcuni libri sull’argomento, così come quei volumi, le videocassette sono state acquistate con i fondi messi a disposizione ai gruppi consiliari nel 2007.

Speriamo di poter portare a compimento questa iniziativa nel prossimo anno scolastico, facendoci promotori di un concorso, che riguarderà tutte le scuole coinvolte, relativamente alla storia dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati.

Abbiamo volutamente evitato di recarci nelle scuole con i ragazzi di Azione Giovani, per evitare le sterili polemiche del passato, una sobria spedizione postale ci basta, visto che lo nostro unico scopo è dare un contributo alle giovani generazioni e metterle in condizione di sapere la storia di migliaia e migliaia di uomini, donne, anziani e bambini, lasciati morire nel buio di una foiba, seppelliti vivi tra i morti, perché si risparmiassero le pallottole.

Maestri, preti, soldati, operai, studenti seviziati e uccisi dalle milizie comuniste jugoslave nelle scuole, in strada, in chiesa, in casa propria. Cadaveri disseminati senza pietà lungo tutto il confine nord-orientale d'Italia. Giovani donne torturate con tenaglie roventi, rinchiuse in gabbie di ferro, stuprate ed esposte al ludibrio degli uomini di Tito.

Carnefici mai puniti, prosciolti dall'accusa di sterminio per aver operato in territorio "extranazionale" o mai neanche processati. 350mila esuli italiani di Fiume, dell'Istria, della Dalmazia disperati, costretti ad abbandonare le loro case, le loro terre, i loro ricordi radicati nei secoli.

Migliaia di persone scomparse nel nulla che l'Italia, l'Europa e il mondo hanno fatto finta di dimenticare nel silenzio degli storici di partito e l'omissione complice della scuola pubblica italiana, perché le giovani generazioni non sapessero, perché non ricordassero.

Il 10 febbraio di ogni anno anche noi vogliamo tributare il nostro piccolo riconoscimento a questi Figli d'Italia troppo a lungo dimenticati.

Enrico Maria Contardo
Capogruppo Pdl al consiglio comunale

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