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Viterbo - Scontro alla Regione Lazio - Marrazzo pronto ad intervenire
Sanità nella bufera dopo l'arresto di Angelucci
Viterbo - 4 febbraio 2009 - ore 20,00

Giampaolo Angelucci
- Truffa ai danni della Asl.

E' questo il reato contestato a Giampaolo Angelucci, imprenditore delle cliniche nonché editore del Riformista e di Libero, finito agli arresti domiciliari su ordine della Procura di Velletri, che ha emesso 13 ordinanze di custodia caustelare e 4 obblighi di dimora.

L'arresto di Angelucci rientra nell'ambito dell'inchiesta dei Nas e dei carabinieri di Frascati sulle convenzioni con alcune case di cura.

I presunti responsabili della truffa sono tutti funzionari della Asl e della Regione Lazio, dipendenti e dirigenti di strutture sanitarie private, tra i quali anche Luciano Mingiacchi, direttore generale della Asl Roma H.

Sono accusati di aver costituito un'associazione a delinquere ai danni sistema sanitario nazionale, al quale sarebbero stati truffati oltre 170 milioni di euro.

Coinvolto nell'inchiesta anche Antonio Angelucci, padre dell'imprenditore romano e parlamentare Pdl.

Per lui è stata richiesta l'autorizzazione a procedere.


"Nessuna questione morale nella sanità laziale" - Giuseppe Parroncini, capogruppo Pd alla Regione Lazio

“Per quanto ci riguarda, non esiste alcuna questione morale all’interno della sanità del Lazio ed è per questo che attendiamo con serenità l’esito delle indagini in corso.

Nel rispetto dell’operato della magistratura, l’invito è pertanto quello a non lanciarsi in giudizi affrettati e sommari fintanto che non si saranno definiti i contorni della vicenda.

Invito che rivolgo in particolare all’opposizione, dissuadendola da ogni strumentalizzazione politica alla quale, peraltro, sarebbe sin troppo facile controbattere: basterebbe scorrere con attenzione l’elenco delle persone interessate dai provvedimenti emessi dalla Procura di Velletri.

Nella vicenda sanitaria della Regione Lazio contano i fatti. Contano i risultati raggiunti in questi ultimi anni in cui si è riusciti a ripristinare la trasparenza nella presentazione dei bilanci da parte delle Aziende sanitarie, ad attivare controlli prima inesistenti, a contenere il debito ereditato, contemporaneamente riducendo

il deficit, e a mettere finalmente ordine in un sistema dominato dal caos.
L’inchiesta in corso non è dunque in grado di mettere in discussione e di offuscare in alcun modo il lavoro svolto sinora e lo sforzo compiuto dal Presidente Marrazzo in qualità di commissario ad acta”.

E’ quanto affermato dal capogruppo Pd al Consiglio Regionale del Lazio, Giuseppe Parroncini.


"Pronto a breve il provvedimento per la nomina del commissario straordinario della Asl" - Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio

"Ho accolto le dimissioni presentate da Luciano Mingiacchi, Direttore generale della Asl Roma H. Nelle prossime ore sarà pronto il provvedimento per la nomina del Commissario straordinario della Asl".

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo.

"L’amministrazione - ha poi continuato - adotterà i provvedimenti cautelativi previsti dalla legge nei confronti dei dipendenti della Regione coinvolti nelle indagini.

Già domani sarà insediata la Commissione amministrativa interna d’inchiesta sui fatti oggetto dell’iniziativa dell’autorità giudiziaria. Sarà inoltre rafforzata l’area ispettiva della Direzione programmazione dell’assessorato alla Sanità.

Già questa sera è partita la convocazione dei Direttori generali di tutte le aziende ospedaliere e sanitarie del Lazio per domani alle 12 e 30.

Intendo sottolineare che eventuali carenze nell’attività di controllo assegnata a ciascun direttore generale saranno valutate come gravi inadempienze tali da portare alla rimozione degli stessi".


"Fare chiarezza per progredire nel percorso di moralizzazione" - Augusto Battaglia, consigliere regionale del Pd ed ex assessore alla Sanità del Lazio

“Il direttore Generale della Asl Roma H, Luciano Mingiacchi, ha lavorato con me per oltre tre anni con l’obiettivo di migliorare la sanità del Lazio.

Al suo impegno si deve lo sblocco dell’annosa questione legata alla realizzazione del Policlinico dei Castelli.

Non ho ragione di dubitare della sua lealtà, come pure di quella di funzionari regionali che hanno collaborato, con il loro lavoro, al risanamento del sistema sanitario del Lazio e che adesso mi auguro possano dimostrare la correttezza e la linearità dei loro atti.

In questo quadro, mantengo piena fiducia nella magistratura che, anzi, auspico possa aiutarci nel percorso di risanamento e moralizzazione portato avanti nel corso di questi anni”.

E’ quanto detto dal consigliere regionale del Pd ed ex assessore alla Sanità del Lazio, Augusto Battaglia.

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