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Viterbo - Dati allarmanti dai centri per l'impiego - Oggi convegno con la Regione
Pari opportunità e occupazione femminile, la Provincia in prima linea
Viterbo - 5 febbraio 2009 - ore 17,00

- Il Libro verde sull’occupazione femminile e il Piano regionale per l’occupazione femminile 2009-2010: sono queste le tematiche discusse questa mattina a palazzo Gentili nell’ambito dell’iniziativa promossa da Provincia, su invito della Regione Lazio. Un’occasione che ha permesso all’assessore alle Politiche del lavoro, Stefano Di Meo, di illustrare i dati relativi alla situazione occupazionale femminile nel Viterbese: nei tre centri per l’impiego della Tuscia, il 61,44% degli iscritti sono donne.

A fare gli onori di casa, la consigliera delegata alle Pari opportunità, Lina Novelli. “Questo appuntamento – ha detto – nasce dal protocollo d’intesa che abbiamo siglato con la Regione, nel cui ambito sono stati stanziati 50 mila euro per progetti volti allo sviluppo delle politiche di parità. Si tratta di iniziative da inserire nel solco delle direttive dettate a livello europeo dalla strategia di Lisbona e dalla Commissione, volte, tra l’altro, alla riduzione del divario tra i tassi di disoccupazione e alla conciliazione tra vita professionale e vita familiare”.

Quindi, Novelli ha illustrato le iniziative avviate dalla Provincia nell’ambito delle Pari opportunità. “Abbiamo attivato – ha spiegato – il forum delle pari opportunità e l’omonimo comitato. Abbiamo avviato azioni per promuovere la Legge 53 del 2000 sulla conciliazione, cercando di creare una sinergia tra enti ,istituzioni locali, sindacati, tramite un protocollo d’intesa che preveda strutture idonee a conciliare la vita professionale con quella familiare, come asili nido e flessibilità del lavoro. In questa linea si muove il piano regionale, che dobbiamo impegnarci a tradurre in azioni concrete, elaborando proposte frutto di condivisione e coesione.

Di Meo ha poi illustrato i dati relativi al monitoraggio dei cpo (centri per l’impiego) di Viterbo, Tarquinia e Civita Castellana, aggiornati al 31 dicembre 2008: “Su un totale di 36.948 iscritti – ha spiegato – ben 22.699 sono donne, ovvero il 61,44%. DI queste, 20.528 sono italiane (90,44%) e 2.171 (9,56%) straniere. Le disoccupate sono 10.339 e le inoccupate 12.360. Per quanto riguarda il titolo di studio, 1.760 hanno la licenza elementare, 9.745 quella media, 1.047 posseggono una qualifica professionale, 7.860 un diploma, 642 una laurea breve e 1.640 vantano una laurea quinquennale o hanno frequentato un’accademia”. Il 36,98% sono over 40, mentre il 35,98% hanno tra i 30 e i 40 anni.

“Dati allarmanti – li ha definiti l’assessore – che richiedono interventi mirati. Nell’ambito dell’adesione al progetto internazionale Cronos, finanziato dal fondo sociale europeo per la ricollocazione degli over 50, abbiamo proposto lo strumento della formazione individuale per aprire prospettive occupazionale a donne e uomini espulsi dal mercato del lavoro. Abbiamo poi avviato con la regione e i sindacati un progetto che prevede la riqualificazione di uno stabilimento dell’Arsial a Caprarola in cui verificheremo la possibilità di ricollocare parte delle oltre 3.000 donne licenziate a causa della crisi del distretto ceramico di Civita Castellana”.

Assente per malattia, la consigliera di Parità della Provincia, Daniela Bizzarri, ha tenuto a portare il suo saluto. “Mi scuso – ha scritto - per la mia assenza dovuta a un problema di salute serio che mi impedisce di partecipare ai lavori, che però sto seguendo da casa. Ritengo che il Libro verde della Regione sia uno strumento sicuramente utilissimo per avviare quel dibattito pubblico sul welfare in Italia. Un lavoro importante perché tocca tutti i punti fondamentali che possono essere i piani straordinari per la formazione e dal dibattito possono scaturire tante buone idee per combattere la povertà, per incentivare i servizi di cura all’infanzia, l’assistenza primaria e la medicina generale, e per avvirare buone politiche per le persone anziane. Confidiamo che le direttive che si andranno ad affrontare diano di beneficio per le donne sia sul piano lavorativo sua su quello della qualità della vita”.

All’iniziativa hanno partecipato anche il dirigente dell’assessorato regionale alle Politiche del lavoro, Lea Battistoni, in rappresentanza dell’assessore regionale Alessandra Tibaldi, anche lei malata, i rappresentanti di Camera di Commercio, Bic Lazio, ordine dei consulenti del lavoro, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, la consigliera delegata alle Pari opportunità del Comune di Viterbo, Maria Antonietta Russo, il presidente del comitato imprenditoria femminile Vita Sozio. Presenti anche i ragazzi delle ultime classi dell’Ipsia e dell’Orioli, il Forum e il Cpo (Comitato pari opportunità) provinciali.

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