Andrea Bianchini, dirigente della Asl

L'entrata della Asl

- “Si tratta di una vecchia questione sollevata tra gli altri da Gigli. L'appalto per circa 4 milioni per la sterilizzazione dei ferri chirurgici affidato alla Lavin”. Il direttore generale della Asl con a fianco Andrea Bianchini, dirigente responsabile progetto e – procurement, spiega cosa è accaduto oggi negli uffici della Asl.

“Su questa vecchia vicenda – afferma Aloisio – ho dato già risposte al presidente Marrazzo. La procura, come già si sa, ha aperto una inchiesta e questa mattina i carabinieri hanno acquisito altri file dai computer.

Il dirigente Bianchini ha ritenuto opportuno di essere ascoltato in procura ed ha avuto un colloqui di un paio di ore per chiarire la questione. Tutto qui. Contemporaneamente questa mattina c'è stato anche un controllo della Finanza. Ma questi controlli in un ente come il nostro sono di routine. In particolare due finanzieri hanno chiesto un incontro con il dottor Leoncini, come spesso capita. Come dire: un gran polverone per una questione vecchia”.

Come dire nulla di nuovo. E se non ci fosse stata la bufera sulla sanità regionale con l'arresto di Giampaolo Angelucci, probabilmente, la vicenda non avrebbe avuto lo stesso risalto.

“Ho chiesto io – ha spiegato Bianchini – di essere ascoltato questa mattina dalla pm Centofanti. Ho incontrato una persona giovane, libera da ogni preconcetto e molto professionale. E gli ho detto che mi sono stupito che dopo mesi che stanno indagando su alcuni appalti non mi avessero ascoltato.

Se c'è una persona che conosce, infatti, questo appalto, iniziato addirittura con Cisbani, sono io. La dottoressa mi ha spiegato che aveva in mente di ascoltarmi una volta acquisita tutta la documentazione.

In ogni caso è stata contenta che io fossi lì e mi ha riservato un incontro di un paio di ore. Mi sono state poste delle domande a cui ho risposto. Ma il tutto è sottoposto a segreto istruttorio e quindi non ne posso parlare. Ho dato comunque esaurienti risposte alle domande del pm”.