- Sulla questione della sala settoria del cimitero di Viterbo, continua il pressing del consigliere del Pd, Mario Quintarelli, sul Comune. “Colgo l’occasione – dice - per ringraziare l’assessore Galati per la tempestività dimostrata nel rispondere alle mie interrogazioni – presentate nel mese di agosto 2008 - e ricordo che un quotidiano locale il 31 gennaio titolava: ‘Problemi burocratici: la sala per l’autopsie di Viterbo non è utilizzabile “cadaveri a……. spasso per la provincia”’.

Il servizio faceva presente che gli esami autoptici da eseguire sulle salme non si sono potuti svolgere nella sala settoria del cimitero di San Lazzaro di Viterbo e quindi le salme sono state trasportate ancora una volta a Civita Castellana”.

“Con l’occasione – aggiunge - gradirei sapere, a seguito di quanto comunicato dall’assessore stesso, quale è stata la decorrenza della convenzione con la Asl, richiesta del resto feci al sindaco e al segretario generale il 5 gennaio. Quanto alla regolarità della struttura, Galati fa presente che sta predisponendo tutte le procedure secondo legge. Sorge, però, il dubbio che la struttura stessa possa non essere in regola”.

“Al fine di sopperire alla mancanza di sale settorie nei comuni della provincia di Viterbo- conclude Quintarelli - l’assessore ritiene impensabile provvedere a tale riguardo per mezzo dell’unica sala situata nel cimitero San Lazzaro di Viterbo al fine di non gravare sulle tasche dei cittadini.

Mi chiedo, allora, quali iniziative intenda prendere in merito, considerato che quello da me suggerito – la creazione di consorzi tra Comuni - e previsto anche da D.P.R. 285/90, non sembra essere stato preso in considerazione in alcun modo. Concludo domandando all’assessore Galati come intende risolvere il problema”.