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Viterbo - Tuscania - Interviene la Rosa per l'Italia
"Centro Alzheimer, il ruolo fondamentale fu svolto da Brachetti"
Viterbo - 6 febbraio 2009 - ore 17,30

- “Riteniamo quello che è accaduto molto grave.

Il commissario straordinario Tarricone, incurante dei dubbi manifestati, rispetto all’evidente marcatura politica che la presentazione del progetto per il centro Alzheimer avrebbe assunto, invitando un solo esponente di partito tra i relatori ufficiali dell’evento, ha visto bene di tirare dritto, in totale spregio del contesto e della pluralità politica tuscanese.

Prendiamo atto di ciò, e ci chiediamo cosa pensi il Prefetto, di tale modo di agire. Per quanto ci riguarda, riteniamo il comportamento del funzionario di governo del tutto fuori linea, rispetto al mandato ricevuto, e ci riserviamo ogni azione, su quella che appare come l’ennesima forzatura di una persona il cui metodo è, di fatto, sfociato spesso in azioni e comportamenti tipici di chi è alla ricerca del consenso elettorale.

Visto ciò che è accaduto oggi, non vorremmo che tali sistemi siano funzionali ad uno schema utile a tirare la volata a qualcuno, considerato che ci sembra quanto meno improbabile un impegno diretto del dottor Tarricone nella tornata elettorale amministrativa che si va ad affrontare. Si tratta, comunque, di una situazione che, visti i precedenti, ci preoccupa molto, nell’approssimarsi di scelte in cui equilibrio e equidistanza dovrebbe essere garantite, da parte di chi è stato nominato pro-tempore ad amministrare la città, con un mandato certamente non derivante dalla volontà popolare.

Per quanto riguarda il centro Alzheimer, invece, al di là delle auto attribuzioni di meriti, del tutto gratuite, e sottolineato che, a quanto ci risulta, il progetto ha subito variazioni tali da sollevare le perplessità del professor Carbonin e dell’Università Cattolica, ribadiamo che se c’è qualcuno da ringraziare, questo è il Presidente della Giunta regionale, Piero Marrazzo, che ancora una volta ha dimostrato, con la sua sensibilità, di essere vicino ai bisogni del nostro territorio, rispolverando un progetto che era fermo da anni. Altrettanto importante è stato il ruolo del vescovo, monsignor Chiarinelli, e di don Pino, che hanno “sposato” con grande passione l’operazione.

Ribadiamo, infine, che a svolgere un ruolo fondamentale è stato l’allora assessore regionale Regino Brachetti, che ha recuperato il finanziamento prima che andasse perso definitivamente; così come determinante è stata l’amministrazione Cappelli, che ha adottato, per la verità con un impegno di tutto il consiglio comunale, i provvedimenti propedeutici all’avvio di un’opera che riguarda tutta la città, senza coloriture o interessi di fazione, e che avrebbe avuto già oggi un altro esito, senza la fine traumatica della legislatura.

Tutto ciò, ferma restando la necessità di approfondire meglio la questione del progetto, anche alla luce di cambiamenti che meritano un’adeguata valutazione”. E’ questo il commento del circolo di Tuscania della Rosa per l’Italia, alla presentazione del progetto per il centro Alzheimer organizzata oggi dal commissario Tarricone.

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