- Entro la prossima settimana, firma del protocollo d’intesa con la Camera di Commercio per l’utilizzo dei fondi destinati ai consorzi Fidi e incontro con gli istituti di credito locali per offrire le garanzie necessarie allo slittamento dei debiti. Crisi del settore agricolo: questa mattina il presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli, e l’assessore all’Agricoltura, Mario Trapè, insieme al presidente della Camera di Commercio, Ferindo Palombella, hanno incontrato i rappresentanti della Coldiretti, delle cooperative e del Consorzio agrario per fare il punto della situazione e individuare le iniziative da mettere in campo per aiutare le aziende a superare l’emergenza, congelando i debiti e sbloccando liquidità per nuovi investimenti.

Tra i problemi rilevati dalla Coldiretti, le cambiali agrarie in scadenza che rischiano di mandare sul lastrico numerose aziende del Viterbese se non si procede a fornire alle banche garanzie necessarie a far slittare i tempi di pagamento. Un intervento che dall’associazione hanno ribadito essere molto urgente. Di qui, la richiesta a Provincia e Camera di Commercio di rendere immediatamente disponibili i fondi previsti nei rispettivi bilanci per dare modo ai consorzi Fidi di affrontare questo momento di difficoltà e consentire il congelamento delle cambiali, come già sperimentato in altre zone d’Italia, Lazio compreso.

“Condividiamo – ha detto Mazzoli – la valutazione della crisi fatta dai rappresentanti degli agricoltori. Per questo, già sul finire del 2008 abbiamo concordato un’iniziativa comune tra Provincia e Camera di commercio in favore dei consorzi Fidi, stanziando una somma di 650 mila euro. Una cifra complessiva che riguarda tutti i settori dell’economia locale, e da ripartire ascoltando i suggerimenti in arrivo dai rappresentanti dei vari comparti. Siamo consapevoli che sul fronte agricolo si gioca una partita importante per l’economia locale. Su questa base, siamo disponibili a discutere le modalità di utilizzo delle risorse tramite i consorzi Fidi”.

Quindi, gli impegni. “In tempi stretti – ha spiegato – possiamo definire le modalità di spesa. Pertanto, entro la prossima settimana sottoscriveremo con l’ente camerale il protocollo d’intesa e chiederemo agli istituti di credito un incontro sull’utilizzo dei fondi nel rapporto coi ConFidi. Il nostro obiettivo rimane quello di costruire le condizioni per uscire dalla crisi con un tessuto imprenditoriale che rappresenti un elemento di qualità e di rilancio dell’economia locale”.