Riceviamo e pubblichiamo - Apprendiamo solo attraverso la stampa locale, che il dirigente dell’assessorato Ambiente della Provincia di Viterbo avrebbe chiuso la procedura relativa alla nostra istanza presentata ai sensi del decreto legislativo 387/2003, per la costruzione e l’esercizio di una centrale elettrica della potenza di 6 MW elettrici alimentata a biomasse vegetali/legnose da realizzare nel comune di Barbarano Romano.
Pur essendo i diretti interessati e non avendo partecipato a nessuna delle conferenze dei servizi, proprio per non influenzare l’operato di chi avrebbe dovuto giudicare il progetto, non conosciamo il contenuto di tale determinazione, che tuttavia qualora fosse negativo, provvederemo a impugnare nelle sedi giudiziarie competenti.
Non intendiamo assolutamente realizzare progetti contrari alla legge, ma abbiamo la convinzione che siano state adottate procedure e motivazioni discutibili, al fine di bloccare un progetto perfettamente in linea con la normativa nazionale ed europea, provocandoci gravi danni morali e materiali.
Per quanto sopra esposto e senza alcuna enfasi, insieme al consorzio di imprese al quale aderiamo, daremo mandato ai nostri legali, affinché siano tutelati i nostri diritti nell’ambito del libero esercizio della professione imprenditoriale.
ME.TA. sas