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Viterbo - Gabriela Grassini scrive al sindaco di Celleno
"Emergenza Rom, Taschini incosciente"
Viterbo - 9 febbraio 2009 - ore 14,00

Maria Gabriela Grassini, sindaco di San Lorenzo Nuovo
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Riceviamo e pubblichiamo - Gentile sindaco Taschini,
con piacere ho ricevuto, sabato 7 febbraio, una tua inaspettata telefonata.

Ben presto, però, il piacere ha lasciato il posto alla incredulità.

Telefonavi a proposito dell’ emergenza rom, lamentavi il fatto che non ti avessi difeso (da chi? Da cosa?), volevi convincermi di non aver dato la disponibilità a ospitare famiglie rom sul tuo territorio.

In verità, non ho compreso il motivo di questa “strana” iniziativa, maturata peraltro a distanza di tanti giorni dalla ormai famosa riunione in Prefettura.

Quel giorno, il 14 gennaio, dichiaravi, senza lasciare ombra di dubbio nei presenti, la disponibilità ad accogliere a Celleno famiglie rom, secondo un protocollo già sperimentato con grande successo per i rifugiati politici.

A ciò aggiungendo che la presenza di bambini avrebbe assicurato il mantenimento dei plessi scolastici, a rischio chiusura per l’esiguo numero di bambini residenti iscritti.

Pur lontana dalla tua posizione, a motivo delle negative ripercussioni che il fenomeno produrrebbe sui nostri territori in tema di sicurezza ed economia, quel giorno, in fondo, in fondo, ho apprezzato il tuo coraggio.

Non ho, invece, apprezzato le tue dichiarazioni del giorno successivo, che smentivano categoricamente la disponibilità manifestata.

Diamine, mi son detta, ieri era così convinto delle sue idee e oggi le rinnega?

Ha presentato, nel dettaglio, i termini del protocollo e del programma di accoglienza e oggi ritratta?

Allora ho capito: quel coraggio che avevo apprezzato altro non era che incoscienza.

Incoscienza di cui hai preso coscienza quando hai capito che il tuo partito mai ti avrebbe appoggiato di fronte alla probabile, anzi certa, insurrezione dei tuoi cittadini.

Per concludere: non ti dovevo difendere da nulla e da nessuno.

Né puoi convincermi di non aver udito, insieme agli altri presenti, quanto da te dichiarato in Prefettura il giorno 14 gennaio 2009.

Se poi il tuo pensiero è stato tradito, per emozione, dalle tue parole, mi dispiace. Ma, se permetti, non è affar mio e neanche mia responsabilità.

Invio questa lettera alla stampa per doverosa informazione su una problematica i cui effetti travalicherebbero i limiti territoriali del singolo ente locale.

Non ti disturbare a rispondere perché, ti confesso, non sono assolutamente interessata ad allontanare quel senso di incredulità che il contenuto della tua “strana” telefonata aveva momentaneamente provocato.
Saluti

Maria Gabriela Grassini
Sindaco di San Lorenzo Nuovo

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