Riceviamo e pubblichiamo - Da tempo tra la Curia Vescovile di Viterbo e il Comune di Vitorchiano erano in corso delle trattative per costruire nella zona di Paparano una chiesa parrocchiale per venire incontro alle numerose richieste degli abitanti di quel popoloso quartiere.

L’amministrazione comunale di Vitorchiano, venuta a conoscenza dell’esistenza di un santo importante: San Gemini, morto a Ferento il 9 ottobre 915 le cui reliquie sono conservate nella cattedrale di Viterbo, d’intesa con il vescovo Mons. Chiarinelli proponeva che sarebbe stata veramente un’occasione eccezionale dedicare la costruenda chiesa parrocchiale intitolandola al santo morto nella nostra terra. Così si sarebbe contribuito a rendere ancora viva la devozione e il ricordo di un santo importante che ha legato il suo nome alla nostra storia civile e religiosa.

Tanto più che oggi nelle ricerche di mons. Salvatore Del Ciuco, riportate ampiamente dai giornali locali e televisione regionale, sono stati rilevati documenti di estrema importanza che dimostrano la presenza delle reliquie del Santo che nel 1724 si vollero addirittura unite nell’urna contente i resti dei santi patroni Valentino ed Ilario a prova della grande stima e venerazione che San Gemini godeva nel nostro territorio.

Il sindaco di Vitorchiano
Gemini Ciancolini