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Viterbo - Bolsena - Interviene Petti (Pdci)
Generali senza truppe in comune
Viterbo - 10 gennaio 2009 - ore 14,10

Riceviamo e pubblichiamo - Chi pensava di individuare in Epifani o nei vari sindacati della Funzione Pubblica l’anti-Brunetta per antonomasia dovrà ricredersi.

Nossignori, l’anti-Brunetta è Paolo Equitani, sindaco di Bolsena.

Forse c’è un difetto di comunicazione tra le file di Forza Italia. Sta di fatto che, mentre il ministro lancia una crociata contro i criteri di spesa nella pubblica amministrazione, predicando una riduzione della spesa per il personale, a Bolsena Equitani opera nel senso opposto sconfessando, di fatto, il suo stesso ministro.

Così il 29 dicembre scorso, forse approfittando della distrazione dovuta alle festività, Equitani ha raddoppiato, per decreto, il numero dei responsabili di servizio del Comune.

Senza nulla togliere ai tre nuovi responsabili, cui vanno i nostri auguri di buon lavoro e che sicuramente meritano, per professionalità e senso di responsabilità, questa ed altre gratificazioni, dobbiamo purtroppo nuovamente sottolineare alcuni aspetti che non ci convincono.

Innanzi tutto tali movimenti vengono di solito fatti ad inizio consiliatura, quando si hanno cinque anni davanti per poter organizzare al meglio gli uffici e non a cinque mesi dalle elezioni e senza una organica razionalizzazione degli uffici e dei servizi.

A cosa serve allora creare tre nuovi capi settore per una manciata di giorni, creando inevitabili confusioni tra le varie competenze e disservizi degli uffici, dei quali i cittadini saranno gli unici a farne le spese?

Inoltre si presuppone che ogni capo servizio abbia almeno un impiegato al di sotto che lo coadiuvi nello svolgimento del servizio. Questo invece non accadrà, dal momento che, avendo ora il Comune di Bolsena “più generali che truppe”, qualche impiegato si troverà a dover eseguire le direttive di due responsabili del servizio, senza capire a chi dei due dovrà dare priorità.

Ciliegina sulla torta, infine, questo giochetto costerà alle tasche dei cittadini una somma che è ancora da verificare, ma che è lecito supporre si assesterà intorno ai 30 mila - 40 mila euro annui, alla faccia della crisi economica che stiamo vivendo, di Brunetta e della sua tanto sbandierata esigenza di risparmio nella spesa per la pubblica amministrazione.

Stupisce poi che tale decisione, che dovrebbe essere materia di concertazione con le organizzazioni sindacali, sia stata comunicata loro lo stesso giorno del decreto, quindi non preventivamente come affermato nel dispositivo e senza dare ai sindacati il tempo né l’opportunità di esprimere un parere in proposito.

E dire che, alle numerose sollecitazioni da parte del sottoscritto su possibili stabilizzazioni e sulla ricerca della possibilità di creare nuovi posti di lavoro, anche all’interno dell’amministrazione, il sindaco ha sempre risposto che non c’erano né le condizioni né i soldi necessari.

Vuoi vedere che, a ridosso delle elezioni, salteranno fuori anche i soldi per sistemare tutte le strade interne del paese, esigenza più volte rappresentata sempre dal sottoscritto e puntualmente respinta al mittente da Equitani con la solita motivazione della mancanza di fondi? C’è da scommetterci.


Radames Petti
Capogruppo PdCI
Consiglio Comunale Bolsena

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