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Viterbo - Sipicciano - Interviene l'assessore Santori
"Chiuse anche le Poste, a rischio i piccoli centri"
Viterbo - 10 gennaio 2009 - ore 15,30

Riceviamo e pubblichiamo - Nell’era della globalizzazione il piccolo non è bello.

A ribadirlo, sembra, siano le Poste Italiane, che da qualche anno tagliano gli sportelli delle zone più disagiate e riducono gli orari di apertura anche in centri popolosi.

Sembrano sforbiciate ma qualcuno le chiama ottimizzazione delle risorse umane.

Tenere aperto un ufficio postale a giorni alterni, o comunque con discontinuità, non significa garantire un servizio.

Un servizio a singhiozzo non è un vero servizio, i cittadini così devono vivere con l’orario alla mano per qualsiasi esigenza; è necessario che la presenza degli uffici postali continui ad essere capillare sul territorio, anche nei centri più piccoli come Sipicciano.

Cominciare a togliere servizi essenziali, come ambulatori medici, farmacie, centri prelievi, Poste etc., ai piccoli centri significa condannarli a morte certa.
Questa pericolosa tendenza, che vede nell’ottimizzazione delle risorse umane, l’unico modo per evitare i deficit d’azienda, non fa altro che togliere servizi fondamentali che fungono da viatico alla sopravvivenza dei piccoli paesi come Sipicciano.

E’ ormai inconcepibile non pensare che al diminuire di tali servizi, nei piccoli centri, corrisponda una migrazione delle nuove generazioni e non solo, verso le città con la conseguente perdita di valori e tradizioni che hanno fatto la storia dei piccoli paesi e in questo caso di comprensori come quello della Teverina.
Il mio vuol essere un accorato appello, volto ad assicurare la sopravvivenza degli uffici postali dei piccoli comuni.

Infatti se il susseguirsi di voci riguardanti la parziale chiusura dell’ufficio postale di Sipicciano e di altri, dovesse trovare riscontro, allora a nome dell’amministrazione comunale di Graffignano, chiedo che al più presto venga convocato un tavolo di concertazione tra i responsabili zonali delle Poste Italiane, i rappresentanti degli enti locali coinvolti, e il Comitato Spontaneo nato per il mantenimento degli uffici postali cosiddetti minori del comprensorio, affinchè si possa porre rimedio ad un altro, eventuale, disservizio a carico dei cittadini di Sipicciano e di altri piccoli centri della Teverina.

Adriano Santori
Assessore

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