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Viterbo - Cordoglio del presidente della Regione , Marrazzo, alla famiglia
Morte dell'operaio a Fabrica, due indagati
Viterbo - 11 gennaio 2009 - ore 0,15

- Due indagati per la morte di Felli. L'operaio caduto dal tetto di un capannone a Fabrica di Roma.

Due persone sono state iscritte nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Viterbo per la morte dell'operaio Raffaele Felli, dipendente di una ditta di Roma specializzata nella bonifica di strutture in amianto.

Sull'incidente è in corso anche unaa inchiesta da parte dell' ispettorato del lavoro di Viterbo.

L'incidente, avvenuto in località Quartaccio a Fabrica, aveva visto l'intervento degli uomini del 118 che, con un elicottero Pegaso, avevano trasportato, con codice rosso, l'uomo al Gemelli di Roma.

Le condizioni dell'operaio erano subito apparse gravi.

Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, l'operaio sarebbe stato colpito da una gru ed è caduto dal tetto del capannone da un altezza di 8 metri.

Sulla grave vicenda è intervenuto il presidente della Regione Lazio, Marrazzo.

"Voglio esprimere tutto il mio dolore per la morte di Raffaele Felli - ha detto Marrazzo -, che anche nel 2009 ci ricorda drammaticamente che non possiamo permetterci distrazioni. Le morti sul lavoro non possono mai essere addebitate alla fatalità.

Occorre attenzione, rispetto delle regole e severità. Essere operaio, avere 62 anni, e lavorare su un tetto d'amianto in inverno è segno di una dura necessità di vita che non può e non deve portare alla morte. Abbiamo già avviato l'intensificazione dei controlli e delle ispezioni e lo faremo con sempre maggior impegno. Ai familiari di Felli vanno le mie più sentite condoglianze".

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