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Angelo Allegrini |
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- Pd - Udc, prove d’avvicinamento. Dopo i tavoli con il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, contatti ufficiosi, oggi primo vertice politico tra le due formazioni.
Per testare l’eventuale ingresso in giunta a palazzo Gentili, degli uomini di Rodolfo Gigli. A rappresentare il Partito democratico, la delegazione voluta dal direttivo provinciale, composta dal segretario Angelo Allegrini, il capogruppo Domenico Manglaviti e Giulia Arcangeli.
Quest’ultima, però, salterà l’incontro. Non per ragioni politiche, ma d’influenza. Quello di oggi è il primo vertice politico. Dal quale trarre al massimo indicazioni generali. Di massima.
“Sarà definita – anticipa il segretario provinciale Pd Angelo Allegrini - la cornice del ragionamento”.
Un primo passo. “Noi come Partito democratico – continua Allegrini non stiamo tentando quest’operazione perché abbiamo necessità dei voti Udc in consiglio provinciale.
Ritengo che da parte loro, l’Udc non abbia l’esigenza di entrare in giunta”. Si guarda a un progetto di più ampio respiro.
“Nell’interesse dei cittadini – continua il segretario provinciale – si punta a un fine legislatura più incisivo, che guardi agli obiettivi del prossimo anno, le provinciali e le regionali, ma anche alle amministrative di giugno”. Puntiamo a un accordo globale con Udc”.
Quindi a un patto che non sia solo di fine legislatura a palazzo Gentili.
“Se su questo – conclude Allegrini - come mi auguro, troveremo un’unità di vedute, si può passare alla discussione sulla Provincia e sul modo d’associare Udc alla gestione del governo”.