Riceviamo e pubblichiamo - Come al solito il sindaco persegue nell’atteggiamento dispotico e arrogante che lo contraddistingue.

A fronte delle osservazioni che abbiamo avanzato, riferite agli atti amministrativi, che riguardano tutti, invece di argomentare, spiegare, rispondere ai cittadini continua con atteggiamenti offensivi, che sono stati l’ostacolo alla possibilità di iniziare un dialogo tra le forze politiche del centrodestra di Nepi.

Secondo lui l’opposizione avrebbe operato contro gli interessi dei cittadini, invece un sindaco che ha svenduto l’Acqua di Nepi ad una società privata e penalizza le casse comunali di ben 300.000 euro ogni anno, cosa ha fatto?

Un sindaco che ha svenduto un terreno comunale, considerato un tesoretto da far rendere, per evitare il dissesto finanziario del comune, al prezzo di 60 euro al mc, quando i prezzi oscillano tra 80 e 130 euro al mc (inoltre, è vero che una perizia tecnica ha valutato 90 euro mc?). Cosa ha fatto? Perché non dice chi ha prodotto l’offerta vincente di circa 960.000 euro (quasi due miliardi del vecchio conio)? In questo modo avrebbe fatto gli interessi dei cittadini?

I cittadini, ormai non solo di Nepi, attendono risposte: trasparenza e risposte.

Non è più il tempo del politico-padrone, gli amministratori devono render conto ai cittadini, sia a coloro che li votano, sia a tutti gli altri, perché i soldini che gestiscono sono i loro.

Purtroppo la realtà è che questi sono solo due esempi di un fallimento politico amministrativo che i nepesini non vedono l’ora che finisca. L’unica preoccupazione del sindaco Vita è mantenere il potere, ignorando gli interessi della città di Nepi, anche attraverso promesse fatte a lobby.

Il sindaco afferma che le opposizioni perdono i pezzi per nascondere ciò che accade a lui: è di dominio pubblico che membri autorevoli della sua amministrazione non sono più disposti a seguire la sua condotta personalistica, in primis il vicesindaco Anselmo Fabrizi.

Non ci risulta, e neanche al sindaco, altrimenti faccia i nomi, che alcun autorevole esponente del PdL né di Forza Italia si sia mai schierato a favore di questa amministrazione, che anzi, in questi anni, essendo opposizione, in molti hanno contrastato, come è proprio delle democrazie, nell’interesse dei cittadini.

Personaggi politici che con coerenza, mirano nella buona amministrazione comunale come in campo nazionale.

Quanto ad avanzare perplessità sul controllo dei partiti, non ci sono dubbi né incertezze: le leadership dei partiti che non sostengono Vita sono legittime, regolari e lecite; compresa Forza Italia-verso il PdL.

Tutta la storia politica di Vita è invece il contrario: ribaltone contro la Dc nel 1993, tesseramenti nel PPI di nascosto del segretario politico nel 1998, inosservanza della linea del segretario della Margherita nel 2004, spaccatura del centrosinistra per farsi eleggere sindaco, tentativo di diventare signore delle tessere del PD nel 2008, poi sconfitto, ne è uscito sbattendo la porta. Il suo amico Fioroni non gliel’ha proprio insegnate le regole democratiche?

Una mina politica vagante che non si riesce proprio a vedere quale apporto possa dare al centrodestra dove oggi si offre spudoratamente, e dove, purtroppo, qualche superficiale sembra dare ascolto.

In data 8/01/09 dopo la pausa natalizia, il coordinamento di Forza Italia si è riunito con un solo punto all’ordine del giorno: le amministrative del 2009.

La linea tenuta durante questi anni di opposizione concorde e costruttiva, giunta ad veder riconoscere un candidato sindaco di Forza Italia sostenuto dalle altre forze politiche, è stata confermata e rilanciata.

Il direttivo, rappresentando i sentimenti di iscritti e simpatizzanti è consapevole del difficile compito che attenderà la futura amministrazione, ma la collaborazione in sintonia con le volenterose forze politiche di Nepi, singole o associate, non potrà che portare benefici alla città.

Una collaborazione che unisca il paese con trasparenza e efficienza.

Coordinamento Forza Italia Nepi