Riceviamo e pubblichiamo - Apprendiamo da un quotidiano di una sentenza emessa dal tribunale di Firenze in cui condanna lo Stato al risarcimento nei confronti di una vittima, un militare che aveva prestato servizio in Somalia dal '92 al '93.

Finalmente è stata riconosciuta la connessione relativa all'esposizione di uranio da parte dei nostri militari in missione all'estero.

Noi riteniamo che ancora, purtroppo, poco è stato fatto relativamente ad un problema che riguarda molti dei nostri militari che anno svolto missioni all'estero.

Abbiamo coinvolto nella nostra battaglia il consigliere Giuseppe Talucci Peruzzi che presenterà al prossimo Consiglio comunale una interrogazione sul tema, inoltre intendiamo sviscerare il problema con un convegno che si terrà nel prossimo mese di Febbraio.

Sono anni che associazioni si occupano del problema e noi, convinti assertori della legalità e della giustizia, intendiamo supportare quanti chiedono chiarezza sulla vicenda.

Intendiamo invitare Falco Accame, presidente dell'Anavafaf, l'associazione che assiste le vittime arruolate nelle Forze armate.

Lo sconcerto maggiore viene dalle lungaggini burocratiche nel riconoscere una responsabilità da parte di chi mandava i nostri militari all'estero a dir poco sprovvisti di materiali per fronteggiare il problema che, probabilmente già esisteva.

Inoltre saranno presenti al convegno l'onorevole Vladimiro Rinaldi, consigliere Regione Lazio, da anni occupato ed in prima linea sulla vicenda uranio, e Alessio Schelter, esperto del problema e coordinatore della battaglia promossa da Rinaldi in difesa delle vittime dell'uranio.

Rinaldo Della Rocca

Associazione Fratelli d'Italia