Riceviamo e pubblichiamo - Rinviata al primo di aprile ogni decisione relativa al rinvio o meno a giudizio di Mauro Rotelli.

Rimaniamo in attesa degli sviluppi futuri con la massima fiducia nel lavoro della Magistratura ma anche nutrendo la completa fiducia nel fatto che il consigliere Rotelli riuscirà a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati e la sua innocenza.

Pertanto ai giudici il compito di valutare i reati, se ci sono stati, ma al contempo se vogliamo parlare di giudizio politico, come titolava un quotidiano locale in data odierna, il giudizio politico c’è già stato.

C’è stato l’unico giudizio politico possibile in democrazia, non quello dei giornali e dei giornalisti, non quello delle male lingue o di quanti sono soliti a riempirsi la bocca di democrazia, ma quello ufficiale e inappellabile del popolo, il giudizio delle urne che ha visto Mauro Rotelli secondo degli eletti con circa 700 voti di preferenza nella lista che ha portato Giulio Marini ad essere sindaco di Viterbo.

Un giudizio politico totale che ha premiato le amministrazioni di centro destra sia quella subentrante sia quella uscente, con l’ex sindaco Gabbianelli primo degli eletti con 812 voti di preferenza.

Enrico Maria Contardo
Capogruppo Pdl