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-Nomadi, il prefetto di Roma cerca accoglienza anche a Viterbo.

Giuseppe Pecoraro, commissario per la questione nomadi, ieri in Prefettura ha incontrato i sindaci della Tuscia. Non per aprire un campo nomadi, ma per progetti d’integrazione su persone che siano disposte a fermarsi per un periodo e con ragioni precise, come il diritto allo studio, quindi con bambini che si trovano in età scolare.

L’accoglienza della platea è stata piuttosto fredda. Ma si è trattato di un primo incontro.

Per il comune di Viterbo era presente l’assessore Giovanni Arena.

In linea di massima i primi cittadini hanno ribadito come i comuni siano già impegnati nell’integrazione d’extracomunitari che vivono sul territorio e altro è difficile riuscire a farlo.

“Il prefetto – spiega – ha parlato di piccole realtà. Si tratterebbe di progetti finanziati dal ministero. Questa di Pecoraro è la prima riunione, ora dovrà incontrare i sindaci anche delle altre province”.

Viterbo sui rom ha una sua storia.

“Nel mio intervento – ricorda Arena – ho parlato del campo nomadi che abbiamo avuto per anni.

Ricordo di essermene occupato. Qualche problema ce lo ha creato.

I termini di questa proposta non sono ancora chiari, bisogna capire con esattezza”.

Probabilmente ci saranno altre riunioni.

In quella di ieri, però, il prefetto Pecoraro, forse vista la scarsa disponibilità dei presenti, si è limitato a proporre progetti temporanei d'integrazione, non dando seguito alla lettera di convocazione in si invitano le amministrazioni comunali a segnalare: "Aree nei territori di competenza, che potrebbero essere idonee alla sosta temporanea di camper e caravan di famiglie nomadi, ovvero alla costruzione di insediamenti stabili".