- Non c’è nessun rischio per le attività degli ospedali e nessun licenziamento di medici.
Ogni azienda sanitaria o ospedaliera può mantenere in servizio i dipendenti con rapporto di lavoro coordinato e continuativo, particolarmente quelli del ruolo sanitario, che lavorano in servizi e aree di particolare impatto di utenza, come ad esempio i servizi di emergenza e di urgenza.
Per rendere chiaro questo stato di cose, il presidente Marrazzo, come commissario ad acta per la sanità ha scritto ieri a tutti i direttori generali delle Asl e delle aziende ospedaliere del Lazio illustrando chiaramente che le economie e i tagli dovranno essere effettuati sulle consulenze non indispensabili, mentre il personale del ruolo sanitario con rapporto di lavoro coordinato e continuativo potrà essere mantenuto in servizio.
I contratti a tempo determinato per i medici in servizio presso i pronto soccorso di tutte le aziende ospedaliere e territoriali del Lazio possono essere rinnovati per poi arrivare alla stabilizzazione.
I provvedimenti firmati dal commissario Piero Marrazzo mirano a eliminare solo le consulenze inutili e gli sprechi, non certo i posti di lavoro di medici e precari.
Continuare a parlare di tagli inesistenti significa solo voler fare inutile allarmismo e speculare sul nulla.