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Finanza - Operazione Carte... da pacchi - Perquisizioni in tutta Italia
Carte clonate per pagare le utenze, sei viterbesi coinvolti
Viterbo - 15 gennaio 2009 - ore 19,50

- Pagamenti delle utenze con carte clonate, sgominata organizzazione a livello nazionale. Sei viterbesi coinvolti.

Le Fiamme gialle hanno scoperto sei persone che a Viterbo hanno pagato con carte clonate bollette telefoniche, utenze di luce, acqua e gas, rate del mutuo di casa, Ici, Irap e Irpeg.

L'operazione che ha portato alla scoperta dell'organizzazione criminale è stata denominata “Carta... da pacchi”.

Le persone denunciate in pratica pagavano a prezzi stracciati le bollette, perché l’intera somma veniva addebitata su carte di credito clonate dall'organizzazione criminale scoperta dalla Finanza.

Sono 265 le persone nel Lazio che hanno che pagato le spese di casa con carte clonate: 247 a Roma, 8 a Latina, 3 a Frosinone, 1 a Rieti e 6 a Viterbo.

In Italia le persone denunciate sono 613: nel Lazio, come detto, 265, nel Piemonte 101, in Lombardia 73, 51 sono i veneti, 44 gli emiliano-romagnoli, 32 i marchigiani.

L’organizzazione che organizzava i pagamenti fraudolenti è finita nel mirino della Procura di Roma e smascherata il 15 gennaio dalle unità speciali della Guardia di Finanza, tramite il GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche.

I reparti territoriali delle fiamme gialle dei comandi di Palermo, Bolzano, Fiuggi, Treviglio, Ponte Tresa, Paola, Ladispoli, Capua e Noto, hanno fatto decine di perquisizioni in tutta Italia per identificare i responsabili della mega-truffa.

Mente dell’organizzazione criminale un sessantottenne di origini cosentine che risiede nell’hinterland romano.

Oltre ad essere il regista delle attività di pagamento “conto terzi”, ha costituito una finta azienda di import/export su cui – sempre grazie a carte rubate – ha fatto “piovere” centinaia di migliaia di euro con versamenti eseguiti tramite bollettini postali.

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