:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
     
   
Viterbo - Rifondazione - Intervengono Brighi e Sacco del comtato politico federale
"La Fraleone ha una concezione proprietaria del partito"
Viterbo - 16 gennaio 2009 - ore 0,15

Riceviamo e pubblichiamo - Su Tusciaweb Loredana Fraleone, della direzione nazionale del Prc, rimprovera a Giancarlo Torricelli e ad altri/e compagni/e di voler perseguire l’obiettivo di una nuova formazione della sinistra “con la pretesa di farlo con le finanze del partito che si vuole “superare”.

Le accuse della Fraleone nascondono in realtà una concezione proprietaria del Partito e del giornale che non è certamente estranea a quel “rinculo identitario” che ha travolto tanti e tante dopo la disfatta elettorale. Vorremmo ricordare alla Fraleone che il Partito non è un’entità astratta ma una comunità di uomini e donne di cui oltre il 47 per cento (compagni e compagne che in questi anni hanno contribuito alla crescita del Prc) ha condiviso a Chianciano la scelta di impegnarsi nella rifondazione della sinistra.

A proposito di Liberazione, vorremmo inoltre fare presente che l’”anomalia” di cui parla Torricelli è un modo diverso per alludere a quella esperienza senz’altro particolare che in molti hanno definito “una stranezza”, la quale ha accompagnato e caratterizzato il percorso di Rifondazione in questi anni: percorso che la stessa Fraleone ha condiviso in quanto membro della segreteria nazionale a fianco di Bertinotti e poi di Giordano.

Come ha riconosciuto Maria Luisa Boccia su il Manifesto del 14 gennaio, è stata tale “stranezza” a permettere al giornale di dare centralità ai temi della differenza, ai diversi femminismi, alle politiche sul corpo e a quelle del desiderio, aprendosi ai conflitti, ai movimenti, ai cambiamenti.

Senza questa “stranezza”, sostiene ancora la Boccia, né lei né altre donne come lei avrebbero mai incrociato il Partito della rifondazione comunista. Ma l’apertura al femminismo non è stata l’unica “stranezza” compiuta da Liberazione sotto la direzione dell’eretico Piero Sansonetti.

Lo testimoniano l’impegno nel giornale e nel Partito di gay, lesbiche, trans e altre soggettività. Lo testimoniano le campagne sulla sicurezza sul lavoro, sulla pace, sui beni comuni, contro il razzismo, per i diritti di tutti e contro il giustizialismo. Lo testimoniano le relazioni e collaborazioni con intellettuali, esponenti di movimento, realtà associative che hanno consentito a Liberazione di essere un giornale di partito capace di grande vivacità.

In nome della difesa di un’ortodossia fuori dal tempo tutto questo è stato normalizzato.

Pensiamo pertanto che il pericolo più grande per la sinistra sia quello di rinchiudersi in tanti microcosmi identitari tagliando le relazioni con le altre culture diverse dalle proprie con grave danno sulla capacità della sinistra stessa di incidere efficacemente sui processi di cambiamento.

Lo sforzo che si stà compiendo con la costituzione dell’Associazione per la Sinistra, sia a livello nazionale sia nel viterbese, è proprio quello di evitare questo pericolo dando vita a una nuova soggettività politica che sia capace di aggregare tutte le forze che si richiamano ai valori della sinistra.

Simonetta Brighi e Paolo Sacco del Comitato Politico Federale del Prc

Copyright 2008 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564