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Viterbo - La senatrice Allegrini usa toni razzisti
"I rom contaminano..."
Viterbo - 16 gennaio 2009 - ore 0,15

- “Il viterbese non è in grado di ospitare i rom di cui Roma si vuole liberare. Non cambia il nostro atteggiamento sul problema, anche se ora il sindaco della Capitale è espressione del centrodestra”.

Così la senatrice Allegrini dopo l’incontro di ieri in Prefettura, nel quale il Commissario straordinario per l’emergenza rom, prefetto Pecoraio, ha verificato l’eventuale disponibilità dei sindaci del viterbese ad ospitare alcune comunità rom.

“Sono trascorsi solo alcuni mesi da quando, grazie alla resistenza dei sindaci e dei cittadini di Barbarano Romano, Sutri e Nepi, abbiamo evitato quella che io ritengo essere una vera e propria contaminazione del territorio. Inutile dire che rispettiamo gli onesti, ma l’esperienza c’insegna che la maggior parte di questi soggetti sopravvive di furti ed espedienti vari, e mi sorprende che il sindaco di Celleno si sia dichiarato disponibile. Chissà che cosa ne pensano gli abitanti di Celleno e dei territori vicini.

Per un Comune, nonostante le attuali ristrettezze economiche, non può essere allettante avere un finanziamento, non si sa bene per quanto tempo garantito e che potrebbe essere tranquillamente impiegato per riqualificare quei campi dove già i nomadi vivono un’esistenza poco dignitosa.

In diversi piccoli comuni del viterbese, negli ultimi anni gli addetti alla sicurezza non sono certo aumentati, ed è proprio la particolarità, ed anche le abitudini, del nostro territorio, a rendere improponibile questa soluzione che, mi sembra, non sia né originale né “risolutiva”.

Come istituzioni faremo la nostra parte così come i cittadini faranno certamente comprendere che tale soluzione non è apprezzata.

So bene che i poteri straordinari, conferiti al Commissario, potrebbero permettergli di scavalcare la volontà dei sindaci, ma spero che la oggettiva difficoltà del progetto, vista la natura e la struttura sociale del nostro territorio, oltre alle difficoltà logistiche, porteranno alla ragionevole soluzione di far rimanere a Roma un problema che non è giusto scaricare ora sulle altre province; sono sicura che la concentrazione a Roma del fenomeno lo renderà, almeno parzialmente, controllabile, al contrario distribuirlo sull’intero territorio regionale lo renderebbe ancor meno gestibile e moltiplicherebbe a dismisura le difficoltà”.


Bene fa la senatrice Laura Allegrini a sostenere che tutti noi, lei compresa, rispettiamo gli onesti. Nomadi o stanziali che siano.

Ma il rispetto non è una cambiale firmata in bianco. Va conquistato e meritato. Quindi va mantenuto.

Sui rom e sui campi nomadi, ognuno la pensi come vuole. Ma scrivendo, (e tanto per evitare equivoci, pure evidenziato in neretto) che l’arrivo di nomadi rappresenta per la Tuscia la contaminazione del territorio, cara senatrice, è proprio certa che lei questo rispetto se lo meriti?

Ho qualche dubbio.

Ma vogliamo credere che arrivata a fine giornata, fosse stanca quando ha scritto questa nota, quindi a corto di termini più appropriati.

E che per un istante abbia dimenticato il ruolo che lei riveste e per il quale i suoi concittadini (non) l’hanno votata.

Giuseppe Ferlicca

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