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Viterbo - Il garante dei detenuti chiede un osservatorio regionale
"A Mammagialla mancano i farmaci"
Viterbo - 16 gennaio 2009 - ore 16,30

- Istituire immediatamente l'Osservatorio regionale permanente sulla salute di detenuti ed internati, a tutela e garanzia del pieno diritto alla salute anche di questacategoria sociale. E' questa la proposta che il Garante regionale dei diritti dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni ha presentato, al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo.
 
Allabase della richiesta del Garante, le notizie giunte da diverse carceri del Lazio che evidenziano numerose disfunzioni nel funzionamento delle strutture e dei servizi sanitari per i detenuti.
 
"A Velletri - spiega il Garante - il gabinetto odontoiatrico non funziona da quattromesi perché manca una autoclave: il dentista c'è ma non può lavorare. Le cure odontoiatriche sono tra le più richieste in carcere, e la mancanza comporta importanti ripercussioni nell'insorgere di altre patologie.
 
A Frosinone siregistrano lunghi tempi di attesa per i ricoveriesterni in ospedali; a Rebibbia Penale, laradiologia è da tempo chiusa.
 
A Viterbo, il personale medici ed infermieristico non recepisce lo stipendio dal mese di ottobre e mancano numerosi ed importanti farmaci".
 
"Le disfunzioni - dice Marroni - sono in parte legate al passaggio, dal 1 ottobre scorso, delle competenze sanitariedelle carceri (rapporti di lavoro, risorse finanziare, attrezzature e beni strumentali), in base al D. Lgs. 30/99,dal Ministero della Giustizia ai Servizi Sanitari Regionalie da questi alle Asl. In virtù di ciò, le Asl devono occuparsi dell'erogazione dei servizi sanitari anche ai detenuti. Ladelibera della Giunta regionale del Lazio n. 470 del 4luglio2008ha fissato le competenze di Asl e Regione".

"L'Osservatorio - continua Marroni -potrebbe, diventareil luogo naturalmente preposto a ricevere indicazioni inordine alle criticità che di volta in volta si presentanonel territorio- carcere, ma anche per delineare le azioni programmatiche necessarie e gli interventi prioritari, perprevedere modalità di verifica e monitoraggio deirisultati".
 
Dell'Osservatorio potrebbero far parte rappresentanti dei vari soggetti istituzionaliche a vario titolo, concorrono alla tutela della salute, della popolazione degli istituti penitenziari.

"Il quadro delle sanità regionale - scrive Marroni - è abbastanza problematico, anche per le note vicende che tutti sappiamo. Ritengo quindi, che il lavoro fin qui svolto insieme all'assessorato regionale alla Sanità possa continuare con l'istituzione di un Osservatorio regionale permanente sullo stato di salute dei detenuti edegli internati, come parte integrante del più generale sistema sulla salute dei cittadini italiani e sul sistema sanitario regionale".

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