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Viterbo - Celleno - Cappuccini, consigliere Pdl: "La nostra comunità non riuscirebbe a garantire tutti i servizi ai nomadi"
"Campo Rom, il sindaco poteva avvisare i cittadini..."
Viterbo - 19 gennaio 2009 - ore 17,00

Mauro Cappuccini, consigliere Pdl al Comune di Celleno
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Riceviamo e pubblichiamo - Abbiamo aspettato diversi giorni per capire bene cosa fosse successo alla riunione del 14 gennaio 2009 in Prefettura, durante la quale all’ordine del giorno veniva discussa la costruzione di nuovi insediamenti Rom nella nostra Provincia.

La possibile area di costruzione di un nuovo campo Rom sembra essere stata proposta dal nostro primo cittadino Marco Taschini sul territorio di Celleno.

Tale notizia è stata riportata da un giornale locale che ha seguito tutta la vicenda, riportando con chiarezza i fatti avvenuti all’interno della riunione .

Abbiamo appreso la disponibilità che il nostro primo cittadino ha dato al Prefetto e ai sindaci presenti per un campo nomade, motivandola con la presenza sul territorio dei bambini per scongiurare la chiusura delle scuole.

La notizia è stata poi smentita dallo stesso.

Purtroppo per lui il fatto è stato successivamente riconfermato dalla stampa, in seguito alle dichiarazioni rilasciate da alcuni sindaci sia di destra che di sinistra presenti alla riunione ai quali va il mio ringraziamento.

Mi sarei per primo aspettato che il nostro sindaco desse la disponibilità dopo aver almeno consultato la cittadinanza.

Sono convinto, inoltre, che tutto questo creerà tensione nei cittadini.

Forse il nostro sindaco si è dimenticato degli abitanti di Celleno, i quali, vivendo in un piccolo paese di circa 1300 residenti, potrebbero non avvertire alcun senso di sicurezza.

La nostra comunità inoltre non sarebbe in grado di affrontare un ipotetico insediamento di nomadi.

Solo le grandi città sono attrezzate e hanno i mezzi per prestare i servizi essenziali ai Rom quali la scolarizzazione, l’inserimento nel mondo del lavoro, le prestazioni sanitarie, nonché la prevenzione di eventuali reati.

I nomadi sono un popolo con una cultura e con abitudini completamente diverse delle nostre e l’integrazione con la società italiana richiede strutture e organizzazioni specifiche.

Ciò che più sorprende della proposta di disponibilità ad accogliere un campo Rom da parte del nostro sindaco è che, in seguito alla notizia immediatamente riportata dalla stampa, l’assessore al Bilancio del nostro Comune abbia dichiarato che tale notizia fosse “una bufala inventata di sana pianta”. "Bufala" confermata però da alcuni sindaci presenti alla riunione.

Noi consiglieri di minoranza faremo di tutto affinché questo non avvenga, soprattutto senza che la cittadinanza venga consultata.

Saremo vigili e attenti affinché i nostri cittadini continuino a vivere serenamente e con tranquillità la vita di tutti i giorni.

Rinnovo la mia personale stima nei confronti di coloro che non si sono prestati ad alcun gioco di ambiguità a danno della Cittadinanza .

Mauro Cappuccini
Consigliere Pdl – Popolo delle libertà di Celleno

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