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La home del sito dedicato ad Arianna Saviano
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| Il gruppo su Facebook |
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| Il sito dedicato ad Andrea Pieri |
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| La biografia di Andrea |
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- Arianna continua vivere nel web. Arianna: “un angelo volato in cielo”.
La sua morte è stata uno strazio non solo per le famiglia ma anche per due città Viterbo e Bagheria in Sicilia, dove era nata.
Arianna Saviano, la ventenne morta il 3 gennaio in un incidente stradale sulla Palermo Sciacca la strada killer, si era trasferita a Viterbo da qualche mese ma aveva già conquistato il cuore di chi l'aveva conosciuta.
Per continuare a farla vivere, non solo nel ricordo, suo padre Riccardo ha creato un sito ariannasaviano.it.
Non è la prima volta che una giovane vittima delle strade viene commemorata in questo modo.
Una elaborazione del lutto diversa, basata su Internet. Un modo di rimanere in contatto con una persona amata e di superare la morte nel mondo virtuale della rete.
Visitando il sito, per la realizzazione del quale hanno collaborato anche i genitori di Ary (così chiamavano Arianna i suoi amici più intimi, ndr), la commozione sale di momento in momento.
E non solo perché ci sono i video di Arianna o le sue foto. Ma perché l'immagine di Ary è l'immagine della vita stessa. Terribile pensare che una ragazza così non ci possa essere più.
Non è un caso nella home i suoi amici abbiano scritto: “Tu vivi nell'aria”.
E la cuginetta Farah scriva nel guestbook: “Amore, luce e sole sei tu Ary...Grazie zio e zia, con questo sito la mia cuginetta vive”.
Un altro cugino, Ezio, si rivolge direttamente ad Ary: “Ciao Cuginetta, scusami se fino ad adesso non ti ho scritto nulla, ma purtroppo non ho avuto la forza di digitare i miei pensieri e il mio dolore...”.
"Digitare il mio dolore", proprio così. Cambiano anche le formule linguistiche per esprimere il proprio dolore.
Commoventi i due messaggi scritti dalla mamma di Arianna, Lara, dal padre Riccardo e dalla sorellina Sissy.
Una parte del sito è dedicata ai video con Arianna e alle immagini che la ritraggono piena di vita anche con il suo grande amore Vincenzo.
Un ricordo multimediale di Ary segnato dal denso affetto che i suoi amici continuano ad avere per lei.
Ary è anche ricordata con un gruppo su Fecebook: In memoria di Arianna Saviano. Con 274 membri. Con Gabriella che scrive: "Sto pensandoti... ho trovato una foto su internet... non so chi l'ha fatta... ma di sicuro ha visto le tue ali... appena capisco come pubblicarla la farò vedere al mondo intero... Ary mi manchi... mi manca la tua voce... mi manca tutto di te...".
Il gruppo è stato creato dalla cugina di Ary, Sonia.
Infine è stato realizzato anche un canale di Youtube per Arianna con 12 video.
Sul web sono ricordati con siti anche altri ragazzi viterbesi morti sulle strade. Gli amici e i genitori di Andrea Pieri, morto in un incidente l'11 febbraio 2007 sulla superstrada Orte – Viterbo, hanno creato un sito andreapieri.org in cui il bellissimo ragazzo parla con i visitatori in prima persone.
Anche qui foto, video e messaggi dei visitatori e dei genitori. Lo scopo del sito non è solo il ricordo del giovane ragazzo, ma soprattutto quello di farlo conoscere a chi non ha avuto la fortuna di incontrarlo nel mondo reale.
Nel sito Andrea racconta la propria biografia in prima persona. Non senza creare emozione in chi legge. Nella home è scritto: “Per sempre con voi...”.
Nel sito ci sono una serie di utility e anche iniziative di beneficenza.
Un modo anche in questo caso di dare scacco alla morte. Forse drammatico e sconvolgente, ma probabilmente efficace per lenire il dolore, quando il dolore è insopportabile come quando scompare un ragazzo o una ragazza nel pieno della vita.
Il web trasforma quindi i riti del dolore, la prassi per affrontare la morte delle persone più care.
E perfino il modo di pregare, perché le frasi scritte dagli amici di questi ragazzi sono, in tutta evidenza, un modo per pregare.
Se a un occhio superficiale tutto questo può sembrare strano, non si può non ripetere con Terenzio: Sono uomo, nulla di ciò che è umano mi è estraneo.
Anche se non ci si può non domandare se Internet stia addirittura spostando e dissolvendo il confine tra la vita e la morte. Tra reale e virtuale.
