- In Piazza Fontana Grande a Viterbo, il 5 e 6 gennaio prossimi, scendono in piazza i prodotti tipici regionali. Una manifestazione per intenditori organizzata dall’associazione culturale Take Off, con il patrocinio del Comune di Viterbo, che darà l’opportunità di degustare tantissimi sapori prelibati provenienti da diverse parti d’Italia. La Mostra mercato dei prodotti tipici ha lo scopo di valorizzare le diverse culture regionali enogastronomiche, coniugando tradizione ed innovazione, salvaguardando anche sicurezza e qualità.

Un’iniziativa utile per garantire la conservazione del patrimonio dei prodotti tipici tramandati dai nostri antenati e per trasferire alle giovani generazioni questo panorama straordinario di sapori e di gusti. Sapori e gusti che rappresentano da sempre i più naturali elementi di riconoscibilità, e d'appartenenza, delle varie realtà regionali e concorrono all'espressione della civiltà di un popolo.

L’intenzione è quella di salvaguardare le radici delle grandi tradizioni enogastronomiche valorizzando l’identificazione culturale, lo sviluppo economico e sociale, la conservazione e la caratterizzazione ambientale, per migliorare sempre di più la qualità della vita. All’interno della manifestazione verranno proposti anche prodotti Dop, Igp, Doc, Docg e Igt, ovvero denominazioni di origine controllata e garantita, identificazioni geografiche garantite e protette.

Inizialmente saranno presenti espositori provenienti dal nostro territorio laziale, con particolare riguardo alla città di Viterbo e agli operatori locali, e anche da altre regioni italiane: Marche, Umbria, Calabria Puglia, Sicilia, Sardegna.

La nostra è una regione ricca di prodotti tipici e di tradizioni gastronomiche. I prodotti che saranno presenti sono senz'altro l'olio extravergine, i salumi di maiale, il miele, e cibi a base di castagne e di nocciole.

Il Viterbese, in particolare, è una terra dove la ricchezza e la genuinità dei sapori dei prodotti tipici si sposano alla perfezione con le sue prestigiose radici e tradizioni storiche. La qualità delle materie prime, l'accuratezza nella preparazione delle ricette e la maestria dei produttori, ci garantiscono un'esperienza culinaria di buon livello che rimane impressa nella memoria per i suoi straordinari sapori, profumi e sensazioni.

Anche gli espositori marchigiani punteranno su prodotti tipici genuini, frutto di un patrimonio gastronomico ricco di storia e tradizione. Le Marche, infatti, rappresentano un punto di incontro tra le gastronomie del nord e del sud Italia.

Dalla vicina Umbria verranno proposti prodotti tipici tradizionali: dai vini locali all'olio d'oliva, dai legumi alla pasta fatta in casa, al pane cotto a legna ideale per accompagnare la vasta gamma di insaccati e la ricca offerta di formaggi. Ma il fiore all'occhiello resta il tartufo, un vero e proprio gioiello presente in ogni modo e in un ineguagliabile assortimento di specialità, la punta di diamante di quello che si può considerare il regno del gusto.

Presenti in piazza sui banchi anche i ricercati e richiesti prodotti tipici calabresi come la cipolla rossa di Tropea, la 'nudja di Spilinga, il formaggio pecorino del Monte Poro, il formaggio delle Serre, l'olio extravergine d'oliva, il vino locale, i mostaccioli di Soriano Calabro e altri prodotti tipici caserecci.

Dalla Puglia potremo degustare il famoso pane di Altamura, l'unico pane in Italia in grado di fregiarsi del marchio Dop e, tra le altre prelibatezze, anche i formaggi a pasta filata come la mozzarella, la burrata e il caciocavallo oltre ai tradizionali pecorini freschi e stagionati.

Sarà presente anche uno stand di prodotti tipici siciliani che raggrupperà tutte le diverse produzioni tipiche alimentari : l'olio extravergine di oliva dei Monti Nebrodi, le paste di mandorla, i torroncini, la pignolata messinese, la frutta martorana o di marzapane, il famoso salame di Sant'Angelo di Brolo e altri insaccati ottenuti con lavorazione artigianali, i liquori tipici siciliani come il limoncello di Sicilia, il rosolio di alloro, di fico d'india e di pistacchio dell'etna.

Le marmellate di arance, limoni, fichi d’india, mandarini e pomodori, passando per le conserve e i condimenti tipici di varie zone della Sicilia come il pesto di Pistacchio di Bronte, il pesto dell’Etna, il pesto Catanese, il pesto Trapanese. Ed infine la Cioccolata di Modica sia classica che nelle varie essenze. Tutti prodotti realizzati ancora con metodi artigianali e nel rispetto della tradizione.

Di alto livello anche i prodotti gastronomici sardi che si basano su ingredienti semplici, derivanti dalla tradizione pastorale e contadina e su ricette antiche tramandate di generazione in generazione. Tra le varie specialità ricordiamo il pecorino, il torrone al miele di corbezzolo con le noci, la bottarga di muggine e il pane Carasau. Quest’ultimo è anche chiamato "carta da musica" per la sua sfoglia molto sottile croccante.

Tipico delle province di Sassari e Nuoro, è un pane antichissimo che ripone le sue origini nella vita rurale, veniva, infatti, consumato dai pastori con formaggio di capra o pecora. Si accompagna splendidamente coi formaggi ma anche messo nei brodi una volta fatto a pezzetti. Questo pane sostituisce il pane fresco e prima di essere consumato viene riscaldato. Gli unici ingredienti che si usano per ottenere il pane carasau sono la farina di grano duro, il lievito di birra, sale e acqua. Tra i prodotti tipici sardi sono anche il liquore di fico d’india e il "filu’ e ferru" (acquavite). E diversi tipi di paste, secche e fresche.

In particolare potremo degustare i malloreddus, preparati in tutta la Sardegna, che hanno una forma ovale simile ad una conchiglia vuota, il dorso rigato e della lunghezza di un paio di centimetri.
Ottimi preparati col sugo di pomodoro fresco, salsiccia secca e abbondante pecorino grattugiato.