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Viterbo - Nuova disavventura per i pendolari - I treni delle 4.55 e delle 6.45 raggiungono la Capitale alle 10
Linea elettrica gelata, più di cinque ore per arrivare a Roma
Viterbo - 2 gennaio 2009 - ore 16,35

I pendolari
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- Cavi ghiacciati, più di cinque ore per arrivare a Roma.

Nuove disavventure per gli sfortunati pendolari della linea Viterbo-Roma.

I disagi maggiori si sono verificati questa mattina, per i convogli delle 4.55 e delle 6.45.

Il primo è giunto nella Capitale dopo cinque ore di tragitto, il secondo dopo più di tre ore. Tra il disappunto e la rabbia dei viaggiatori, costretti a lunghe soste e interminabili attese.

Il treno delle 6.45 è arrivato a Viterbo alle 7.10, con mezz'ora di ritardo.

Solo in un secondo momento i pendolari, dopo aver telefonato alla polizia, sono venuti a sapere che il ritardo era dovuto a problemi tecnici imprecisati.

Alle 7.20 il treno è arrivato a Vetralla, ma qui si è bloccato improvvisamente.

E' stato il capotreno ad annunciare che la linea elettrica era gelata fino a Bracciano e che non era possibile proseguire.

A quel punto, i pendolari si sono "dispersi". Alcuni hanno aspettato i convogli successivi. Altri si sono organizzati con mezzi di fortuna.

“Sono arrivato a Roma praticamente per caso – ha raccontato uno di loro -. Un signore è venuto a Vetralla a prendere la figlia, bloccata sul treno come me, e ci ha accompagnati a Bracciano, dove siamo saliti su un altro treno. Quest'ultimo era partito da Viterbo alle 4.55 ed è arrivato solo alle 9.57”.

Il convoglio delle 5, infatti, come quello delle 6.45, si era bloccato dopo pochi chilometri, in aperta campagna, nei pressi di Bassano Romano, sempre a causa dei fili elettrici ghiacciati.

L'autista è riuscito a ripartire solo mettendo a folle e sfruttando un tratto in discesa, facendo marcia indietro fino alla stazione di Bassano Romano.

Da Bassano i pendolari sono ripartiti con alla volta di Sutri con un altro treno, giunto dopo un'ora di attesa.

"Ci siamo rassegnati, ormai - dicono i pendolari Mosp, Movimento spontaneo pendolari Viterbo -. Tragitti rocamboleschi come questi sono sempre più frequenti, da due mesi a questa parte. Oggi la colpa è stata del ghiaccio, l'ultima volta delle foglie secche, che cadono sui binari e li rendono scivolosi. Ma chi si occupa, realmente, della manutenzione? Trenitalia? O la Rete ferroviaria italiana? Non sappiamo nemmeno contro chi reclamare".

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