Riceviamo e pubblichiamo - Non sappiamo se è stato il nostro appello lanciato un anno fa ad essere accolto, o se spontaneamente l’idea è venuta agli organizzatori dell’evento: non importa.

Ciò che conta è invece che quest’anno, il tradizionale concerto di Capodanno, svoltosi ieri al teatro dell’Unione, non solo è stato uno dei migliori di sempre, artisticamente parlando, ma è stato anche un momento altissimo di riscoperta dei valori del Patriottismo e dell’Identità Nazionale.

Emozionante l’apertura, quando è stato eseguito il nostro Inno Nazionale, Fratelli d’Italia; commovente il finale, quando la Marcia di Radetzky è stata troncata alle primissime battute.

Tra lo stupore del pubblico le voci narranti hanno illustrato come quel brano sia offensivo della nostra memoria, dei nostri Caduti e del nostro essere Italiani, e di come sia ridicolo, misero e deprimente, battere festosamente le mani al suono di quell’indegno motivetto, creato per celebrare un sanguinario repressore di uno dei più eroici e fulgidi slanci del Risorgimento Italiano.

Noi ragazzi di Azione Giovani Viterbo ci sentiamo pertanto in dovere di ringraziare gli organizzatori del concerto, ai quali va comunque la nostra gratitudine per donare ogni estate a Viterbo, con il Tuscia Opera Festival, la musica migliore.

E un ringraziamento speciale va al Maestro Stefano Vignati, ormai un’istituzione della nostra amata città, che si è dimostrato essere un vero Italiano e un fervente Patriota.

E che questo 2009 propiziato nel migliore dei modi dallo splendido concerto, possa dare a tutti la forza di lottare per i propri ideali.

Azione Giovani Viterbo