Riceviamo e pubblichiamo - Il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, ha annunciato nella conferenza stampa di fine anno, che costituirà un osservatorio ambientale a Tarquinia Lido, nei pressi delle saline, per controllare l’inquinamento prodotto dalla centrale a carbone di Civitavecchia.
Fin qui l’annuncio a effetto può suscitare qualche interesse e attendiamo che alle parole seguano le cose concrete.
Sempre che la struttura sia realmente creata e resa operativa, resta il fatto che l’inquinamento prodotto dalla centrale sarà solo monitorato, in pratica registrato, non certamente controllato, eliminato o in qualche modo limitato.
I danni provocati dai fumi della centrale di Civitavecchia, colpiranno ugualmente il nostro territorio e il monitoraggio servirà solo a constatare, tra tanti anni, che la scelta favorevole al carbone fatta da questa amministrazione comunale, è gravemente deleteria per l’economia del territorio e per la salute della popolazione.
Inoltre, siamo curiosi di conoscere come funzionerà il cosiddetto "Ufficio ambientale e sanitario", la cui costituzione è stata annunciata dal sindaco.
Come, con quali metodi e quando eseguirà i controlli sulla salute delle persone?
Temiamo fortemente che questi controlli, sempre che siano eseguiti in larga scala e con metodi scientifici rigorosi, confermeranno quello che andiamo dicendo da tempo e cioè che l’inquinamento arrecherà danni gravissimi alla salute dei tarquiniesi.
Fare Verde Tarquinia