L'assessore Cappelli Copyright Tusciaweb

- Passaggio dall’albo regionale agli albi provinciali delle associazioni Pro loco: nei giorni scorsi la giunta regionale ha dato indicazioni precise per una disciplina uniforme sul tema. Nella direttiva si legge che “le Province, acquisiti gli elenchi delle Pro loco di cui all’Albo regionale istituito ai sensi della legge regionale 8/1/75 n. 1 invitano le Pro loco che risultano iscritte a detto albo, a presentare entro 90 giorni decorrenti dalla pubblicazione della direttiva stessa, richiesta di iscrizione all’albo provinciale”.

“La domanda di iscrizione – dice l’assessore Angelo Cappelli – dovrà essere corredata, ove la relativa documentazione non risulti già trasferita dall’amministrazione regionale unitamente agli elenchi, di copia autenticata dell’atto costitutivo, dello statuto conforme a quanto richiesto dalla legge regionale 13/07 e dal parere positivo del Comune competente per territorio. La Provincia entro i successivi 90 giorni, verificati i requisiti di legge, procederà con proprio provvedimento all’accoglimento o meno della richiesta di iscrizione all’albo provinciale”.

Per quanto riguarda il parere dei Comuni, la stessa normativa indica uno spazio temporale preciso - 60 giorni dalla domanda - entro cui questi dovranno pronunciarsi. Decorso tale termine, la Provincia potrà prescindere dall’acquisizione del parere stesso.

“La direttiva regionale – continua Cappelli - disciplina anche le richieste di iscrizione all’albo provinciale di Pro loco di nuova istituzione in Comuni, nel cui ambito territoriale sia già presente una Pro loco iscritta. Ritengo opportuno ricordare che l’iscrizione all’albo provinciale costituisce condizione per accedere ai contributi regionali e provinciali. Quanto prima, appena pubblicato l’atto – conclude – sarà cura del mio assessorato riunire le associazioni Pro loco iscritte all’albo regionale per tutti i chiarimenti del caso”.